Al momento l’appello è consentito ai titolari di un profilo, di una pagina o di un gruppo che viene chiuso dal social. Con la novità annunciata oggi, tale strumento viene esteso anche a chi si vede eliminare una singola foto, un video o un testo.
Lo strumento si sostanzia in un pulsante con cui l’utente chiede una nuova revisione, che viene fatta da una persona in carne e ossa nell’arco di 24 ore. Il ricorso sarà disponibile in questi giorni per i post cancellati a causa di nudità/sesso, incitamento all’odio o violenza esplicita. Nei prossimi mesi e nel prossimo anno lo strumento sarà esteso ad altri tipi di violazione.
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