Nella fase 2 tutta la popolazione dovrà indossare le mascherine

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Per evitare una “seconda ondata” di covid-19, alla ripresa delle attività tutti i cittadini indosseranno la mascherina chirurgica, spiega il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma

ROMA ‒ “Ci stiamo preparando alla fase 2, programmando una serie di interventi. Ma è fondamentale che in questa fase la popolazione sia dotata di mascherine chirurgiche: chi le indossa non può trasmettere il virus. E questo ostacolerà la diffusione di Covid-19 e ci aiuterà a contrastare il rischio di una seconda ondata”. Il presidente dell’Ordine dei medici di Roma Antonio Magi sottolinea l’importanza fondamentale della prevenzione nella fase di graduale ripresa delle attività che avrà inizio dopo la fine dell’emergenza.

L’estrema utilità dell’uso delle mascherine per spezzare la catena dei contagi ha portato la Protezione Civile alla decisione di distribuire 25mila mascherine chirurgiche alla popolazione dei comuni della zona rossa del focolaio: dieci in Lombardia (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e uno nel Veneto (Vo’).

Il percorso di ‘ritorno alla normalità sarà certamente lento e comporterà alcune importanti modifiche alle nostre abitudini. Ad esempio, salutare con abbracci e baci un amico incontrato per strada sarà un gesto che difficilmente possiamo pensare di ricominciare a fare da subito.

La fase 2, afferma infatti Magi, va programmata in ogni dettaglio: “Noi lo stiamo facendo: oltre alle mascherine per tutti, serviranno termoscanner e controlli alle stazioni, agli ingressi dei posti di lavoro, nei grandi magazzini, con postazioni mobili per eseguire il tampone in caso di febbre”.

Questa seconda fase sarà quella della ‘convivenza con il coronavirus’, dopo la quale si potrà passare alla fase 3, quella della ‘ricostruzione’.

La fase 2 sarà regolata dal cosiddetto “indice R0”, ovvero il tasso di contagiosità del virus: si tratta del numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto. Se l’indice R0 è 2, la persona infetta può contagiare, in media, altre 2 persone. Quando il valore R0 diventa inferiore a 1, significa che l’epidemia può essere contenuta. Per la riapertura dei negozi è necessario che l’indice scenda a 0,5. Per i locali in cui risulta più difficile mantenere la distanza, come discoteche, cinema e teatri, l’R0 dovrà essere ancora più basso.