Fedriga: “Nonostante le crisi, Fvg è più attrattivo”

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TRIESTE – Un Fvg più attrattivo nonostante 5 anni densi di grandi problemi, dalla pandemia al caro energia. E’ il bilancio di fine mandato della amministrazione regionale, sintetizzato oggi nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno che coincide, appunto, con la conclusione della amministrazione di Massimiliano Fedriga. In Fvg si voterà il 2 aprile o il 7 maggio.

La conferenza è cominciata con un video in cui gli assessori hanno riassunto la propria esperienza di governo soffermandosi sulle crisi inaspettate verificatesi: tempesta Vaia, pandemia, guerra in Ucraina, caro energia, inflazione, incendi. “Pensavo sarebbero stati cinque anni di ordinaria amministrazione, sono stati invece anni di difficilissima amministrazione di emergenza”, ha detto Fedriga, insistendo sul fatto che la sua gestione “è riuscita a valorizzare in modo importante l’autonomia del Fvg, punto cardine per dare risposte ai cittadini” operando “con un grande spirito di squadra”.

Cruciale è stata “la riduzione dei contributi da versare allo Stato centrale”: “Nel 2021 abbiamo siglato un patto con il ministro Franco che assicura un risparmio di 2 miliardi di euro”. Fedriga ha passato in rassegna i provvedimenti più importanti: “abbassamento strutturale della pressione fiscale” per l’Irap, il fatto che il Fvg è la “Regione che ha aiutato di più le imprese coi ristori, sostenendo i costi del caro energia”, gli “importanti investimenti” per porti e interporto con la logistica che ha segnato un “tasso di crescita di più del 12% nel 2022”.

Nel 2023 con il “nuovo accordo di servizio con Trenitalia ci saranno 25 nuovi treni in Fvg”. Positivo il mercato del lavoro: “E’ aumentato il tasso di occupazione, il numero di disoccupati è sceso del 30,56% sul 2018”.