Giornata della lentezza – Viaggiare slow lunedì 9 maggio

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BirmaniaMILANO – Viaggi per corpo e anima, è questa una delle tendenze per l’estate 2016. Per viaggiatori sempre più evoluti, alla ricerca di nuove mete o di modalità inedite per visitare le destinazioni, l’imperativo è di arricchire la vacanza con esperienze di contatto autentico con i luoghi esplorati. Capita dunque a fagiolo la Giornata della lentezza – Viaggiare slow, che verrà celebrata lunedì 9 maggio.

«Viaggiare lentamente è il modo migliore per staccare davvero dalla routine quotidiana, rigenerando mente e corpo – afferma Flavia Mingione, responsabile viaggi di CartOrange, il più grande network italiano di consulenti di viaggio – Sono sempre di più i clienti che ci chiedono una modalità “dolce” per vivere le vacanze, dedicando tempo a esplorare gli angoli meno conosciuti di una città, cercando un contatto con le persone del posto e le tradizioni, assaporando il cibo e venendo in contatto con una dimensione spirituale».

Fra le destinazioni da vivere con lentezza, i consulenti CartOrange ne hanno selezionate alcune particolarmente adatte all’estate e a un’esplorazione “slow”, coccolando corpo e mente.

1. India: alla scoperta del Kerala in houseboat tra yoga, meditazione e massaggi ayurvedici. «Quella che si può scoprire nello stato del Kerala, affacciato sull’Oceano, è un’India insolita, meno turistica e più vera – afferma Mingione – Esplorare in barca le “backwaters” a bordo delle imbarcazioni tipiche, chiamate kettuvallams, è un modo lento ma sicuramente indimenticabile». La proposta di CartOrange è incentrata proprio sulla lentezza: l’itinerario di base è di 12 giorni e 10 notti, ma è personalizzabile in tutto, e si conclude con un soggiorno di una settimana in un resort di Kovalam dove ogni mattina ci si risveglia con un rituale a base di yoga, meditazione e massaggi ayurvedici.

2. Myanmar tra light trekking e mongolfiera. Una destinazione che si è da poco aperta al turismo, ed è ancora lontana dalle rotte di massa, è il Myanmar, o Birmania. Un’esperienza unica per sperimentare la libertà e il fascino di questo luogo è optare per un light trekking, «Escursioni alla portata di tutti, da effettuare in sicurezza con una guida, tra le colline della regione di Shan abitate dai popoli Pa-O e Pa-Laung – spiega Flavia Mingione – Questo territorio si può esplorare anche a dorso di elefante o in mongolfiera». CartOrange propone un volo su Bagan, l’antica capitale, che ha dato i natali alla cultura birmana e custodisce uno dei siti archeologici di maggior importanza in Asia. «Un’esperienza che viene resa ancora più indimenticabile dal sorvolo fatto all’alba, quando la luce che avvolge i palazzi e templi storici è magica» assicura Mingione.

3. Capo Verde, non solo mare. Queste isole sono un vero e proprio assaggio di Africa. «Soprattutto Santiago, la più grande, dove anche l’entroterra è imperdibile – consiglia Mingione – E poi bisogna galleggiare nei crateri di acqua salina di Pedra do Lume, salire lentamente le dune di Boavista, scoprire i borghi dei pescatori e le spiagge incontaminate dove le tartarughe depongono le uova: vietato disturbare, ma si possono osservare con facilità». Anche la colonna sonora è slow: la dolce nenia della “morna”, un genere musicale nazionale da conoscere proprio nei villaggi.

4. Sri Lanka in treno panoramico. Il treno è il simbolo di una mobilità dolce che viene sempre di più riscoperta. Un luogo spettacolare dove viaggiare su rotaie è lo Sri Lanka, l’antica Ceylon, meta che CartOrange propone perché offre sia mare e relax, sia uno straordinario patrimonio culturale e naturalistico. «L’altopiano centrale è tutto da scoprire con un viaggio in treno panoramico che si snoda tra le foreste, le piantagioni di tè e le cascate di Devon Santa Clara, Ramboda e Diyaluma», spiega la Mingione.

5. In bicicletta lungo il Danubio. L’Austria, la Slovacchia e l’Ungheria sono mete turistiche che possono essere viste con occhi nuovi se si adotta un punto di vista diverso: quello delle due ruote. «Si tratta di un’avventura per tutta la famiglia, grazie all’elevato livello delle strutture e dei servizi presenti sul percorso – precisa Mingione – Lungo il percorso da Vienna a Budapest è possibile pernottare in un botel (un hotel sull’acqua), degustare vini e specialità locali, rilassarsi alle terme, esplorare borghi che sono un gioiello. Il tutto in maniera ecologica, godendosi il silenzio e i paesaggi pittoreschi lungo le rive del fiume». I bagagli vengono spediti di tappa in tappa per potersi godere tutta la dolcezza dei luoghi.