Giornata mondiale dell’abbraccio, l’esperta spiega l’importanza della Hug Therapy

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MILANO – Dopo il Blue Monday, il lunedì più triste dell’anno, martedì 21 gennaio arriva la Giornata Mondiale dell’Abbraccio a risollevare il morale. E’ ormai risaputo che gli abbracci fanno bene alla salute, a livello sia fisico che psichico: secondo i ricercatori dell’Università di Amsterdam, infatti, la Hug Therapy o terapia dell’abbraccio, aiuta a dominare ansie, depressione e stress, contribuendo inoltre a renderci mentalmente più forti e più felici.

Istituita nel 1986 negli Stati Uniti, la Giornata Mondiale dell’Abbraccio è un’occasione per ritrovare il contatto emotivo e il piacere di un abbraccio, gesto che sempre più sta diventando inusuale, soprattutto nel mondo di oggi dominato dalla frenesia e dall’assenza di manifestazioni d’affetto. L’abbraccio rappresenta un conforto, una rassicurazione, una consolazione.

Come si è visto recentemente su tutti i media, l’essere vivente è spontaneamente portato a cercare il contatto con l’altro: le immagini dei koala australiani abbracciati per affrontare un momento di grande paura e difficoltà sono ben impresse negli occhi di tutti. Questo il potere terapeutico di un abbraccio, da celebrare oggi come tutti i giorni.

Si possono abbracciare, come accade a Milano da Biancolatte Hugs, il regno della Hug Therapy a Milano, morbidi peluches, tra cui il grande Coniglio Bianco “Free Hugs”: “Il peluche – spiega la dottoressa Marta Di Meo (foto), psicologa e psicoterapeuta esperta in Hug Therapy – rappresenta l’oggetto che ci riporta all’infanzia, quando non si avevano pensieri né preoccupazioni. L’abbraccio con il peluche va ad agire a livello ormonale abbassando il cortisolo, che è l’ormone dello stress, e consentendo al nostro corpo di rilasciare sostanze benefiche che agevolano la distensione muscolare e l’abbassamento del ritmo cardiaco; il corpo pertanto si rilassa e la mente è più tranquilla”.