Giuseppe Gnagnarella presenta il nuovo romanzo con Milly Carlucci, Claudio Ferretti e Umberto Broccoli

216

ROMA – Ci sarà anche la conduttrice Rai Milly Carlucci alla presentazione del nuovo romanzo di Giuseppe M. Gnagnarella. La celebre conduttrice, che sta preparando la nuova edizione di “Ballando con le stelle” su Rai 1, sarà lunedì 27 novembre, alle ore 19, a Roma, al Reale Circolo Canottieri Tevere Remo di Roma (Lungotevere in Augusta, 28), per la presentazione del romanzo “La ragazza con l’accendino” (Edizioni Kirke) di Gnagnarella. A moderare l’incontro sarà il vice direttore del Tg2 Andrea Covotta.

Nel ricco parterre anche Claudio Ferretti, Umberto Broccoli e Louis Godart, che con Gnagnarella hanno fatto parte del cast della trasmissione “Telesogni”, il programma del Tg3 Rai che, a partire dal 21 novembre del 1995, ha raccontato pregi e difetti della tv. Quello di lunedì sarà dunque un ideale confronto tra l’intrattenimento televisivo degli anni ’90 e quello di oggi.

Giuseppe Maria Gnagnarella, giornalista, lancianese di nascita, romano di adozione, è stato responsabile della comunicazione della Presidenza della Rai, portavoce del Vice Direttore Generale della Rai, capo ufficio stampa di Rai2, responsabile dei rapporti Rai con la Commissione parlamentare di Vigilanza e con gli Enti locali, capo redattore politico del Tg3 e del Giornale Radio, Vaticanista e inviato speciale di guerra in Israele, Libano, Nicaragua ed ex Jugoslavia. Già Consigliere di Amministrazione della LUISS Guido Carli, è autore dei volumi: “1978, l’anno che ha cambiato la Repubblica”, pubblicato da Le Monnier nei “Quaderni di Storia di Spadolini”; “La bella preda”, pubblicato da Carabba e “Storia politica della Rai”, pubblicato da TEXTUS Edizioni. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo “Rendez-Vous: a Saint Germain dove batte il cuore di Parigi” (Gangemi). Ha insegnato nelle Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, all’Università Salesiana e all’Università di Cassino. Premio “Abruzzese dell’anno” nel 2006, Premio “Penne pulite” nel 1999.