Governo Draghi, Salvini: ‘Se si vota tra due anni noi siamo fuori’

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ROMA – “Ridare la parola agli italiani resta la via maestra. Se Draghi dirà che si andrà a votare tra due anni è chiaro che noi non potremo votare lui. Anche perché non è vero che non si possa andare alle elezioni”. Il leader della Lega Matteo Salvini, in un colloquio con ‘La Stampa’, resta fermo sulla linea del voto il prima possibile: “Questa primavera voteranno venti milioni di italiani, a Roma, Milano, Torino, Bologna e così via. Di una cosa però sono certo. Il centrodestra è compatto e continuerà a muoversi come ha fatto finora: tutto insieme. E comunque ci vuole un governo politico, basta con i tecnici”.

“Io sono il segretario del primo partito della coalizione e del Paese e ai miei alleati ho detto: andiamo ad ascoltare quello che Draghi ci dirà, valutiamo e troviamo una posizione comune. Questo è il mio obiettivo – afferma – Ma ne parleremo dopo che avremo incontrato Draghi. Farlo prima è inutile”. Berlusconi per il Quirinale? “Da un punto di vista legale, Berlusconi è perfettamente eleggibile. E da quello politico è molto meglio lui di molti altri”, afferma. Quanto alle voci di strategia con Renzi per far cadere Conte, “ma figuriamoci, sono tutte leggende. Con Renzi non abbiamo concordato alcunché”, conclude.