Governo Lega-M5S: Giuseppe Conte è il nome del candidato Premier

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Governo Lega-M5S: Giuseppe Conte è il nome del candidato Premier

Dopo l’ultima consultazione di ieri con il Presidente della Repubblica Mattarella, ecco trapelare le prime indiscrezioni sulla squadra Lega-M5S. Il nuovo governo nasce sotto l’occhio critico di tutti gli schieramenti opposti. Giuseppe Conte è il nome della compagine giallo-verde

“Il nome che abbiamo fatto al presidente della Repubblica è quello di Giuseppe Conte che oltre ad essere un professionista di altissimo profilo è una persona che viene dalla periferia di questo Paese”. Con queste parole Luigi Di Maio ha svelato il nome del candidato premier. “È cresciuto a San Giovanni Rotondo, si è fatto da solo. Si è battuto non solo per un rigore dal punto di vista legale ma anche dal punto di vista morale. È uno tosto, lo conoscerete se il presidente riterrà di sciogliere la riserva su di lui”, ha concluso il leader del Movimento.

Il Premier:

A Palazzo Chigi dovrebbe andare il docente Giuseppe Conte. 54 anni, è nato a Volturara Appula, in provincia di Foggia, è un avvocato civilista e insegnante di diritto. Laurea in Giurisprudenza del 1988, Conte, che lavora come avvocato a Roma e ha un suo studio legale, è anche avvocato patrocinante in Cassazione.

I Ministri:

All’Interno Matteo Salvini (segretario della Lega), allo Sviluppo economico (o al Lavoro) Luigi Di Maio (leader del M5s di cui è stato candidato premier alle politiche). Giancarlo Giorgetti (ex capogruppo del deputati leghisti), dovrebbe essere sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Agli Esteri l’ambasciatore Giampiero Massolo (ex capo dei servizi segreti italiani).

In queste ore si attende la risposta di Mattarella, e terminata la sua pausa di riflessione sul nascente governo, si passerà poi a chiedere la fiducia alla Camera e al Senato. A questo proposito Matteo Salvini ha incontrato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nel tentativo di coinvolgere il centrodestra nell’operazione del governo. Meloni chiude all’offerta del leader leghista. L’allargamento della maggioranza sarebbe risultata particolarmente utile al Senato, dove la compagine giallo-verde può contare solo su sei voti di margine.

Le parole di Salvini sono tutte rivolte ai leader europei, perplessi e preoccupati per il nascente esecutivo: “Nessuno ha niente da temere, anzi. Ovviamente vogliamo un governo che metta l’interesse italiano al centro, prima gli italiani, rispettando tutti. Il nuovo governo avrà politiche diverse da quelle che ci hanno preceduto. Qualcuno all’estero cambi prospettiva. Il nostro sarà un governo di speranza e di futuro, ma non remissivo”.