“Il fattore umano” indaga le conseguenze dell’impetuosa crescita socioeconomica della Corea del Sud

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ROMA – “Il fattore umano” per questo secondo appuntamento della stagione ci porta in Corea del Sud. Il documentario “The korean game” in onda martedì 14 gennaio alle 23.10 su Rai3 indaga le conseguenze dell’impetuosa crescita economica e sociale che ha portato la Corea del Sud a diventare la società più stressata dell’Asia orientale. Quello che altri Stati hanno realizzato nel corso di secoli, i coreani lo hanno raggiunto in settant’anni diventando la quarta potenza economica asiatica e la decima al mondo per pil. Un rapidissimo sviluppo socioeconomico che nasconde molti lati oscuri.

Uno dei fattori principali del successo coreano è il suo sistema scolastico e la dedizione di tutta la nazione all’istruzione. L’intera società è basata su un sistema altamente competitivo che ha come obiettivo il successo. La competizione e la pressione sociale per un futuro brillante iniziano nei primi anni di vita. Oltre all’istruzione pubblica, i genitori garantiscono ai propri figli sin da piccoli un’istruzione privata nei costosissimi e prestigiosi hagwon, istituti scolastici specializzati in materie specifiche, che preparano i giovani coreani a sostenere il suneung, l’esame che determina il voto essenziale per accedere alle tre più prestigiose università di Seoul, le cosiddette SKY: Seoul National University, Korea University e Yonsei University.

Questa incessante ricerca del successo ha un prezzo. Dietro la dinamicità di questo paese e la solida reputazione mondiale, la Corea del sud ha un triste primato: tra i paesi OCSE è al primo posto per tasso di suicidio dal 2006. E’ una società in cui 13mila persone all’anno, cioè 36 al giorno, si uccidono. Il suicidio è la principale causa di morte tra i giovani. Le voci narranti del reportage sono quella di Lee Jung-Jae, attore protagonista di Squid Game, la serie tv coreana più vista la mondo e Hwang Sok-yong, tra i più importanti scrittori della Corea del Sud della quale ha descritto le diseguaglianze sociali e i traumi prodotti dalla rapida modernizzazione e dal capitalismo.

Per la prima volta Il Fattore Umano con The Korean game è disponibile in versione podcast su Raiplaysound. Una produzione inedita che intende sperimentare un nuovo format de “Il Fattore Umano” nato dalla collaborazione tra Direzione Approfondimento, Radio1 e RaiPlaySound. Il Fattore Umano” è un format di Raffaella Pusceddu e Luigi Montebello. Regia di Luigi Montebello. Musiche originali di Filippo Manni e Massimo Perin. “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Così recita l’art.1 della Convenzione Onu sui diritti umani approvata nel 1948 dopo le barbarie del secondo dopoguerra.

IL FATTORE UMANO è il programma di Rai Direzione Approfondimento Rai3 che fa da fact-checking per monitorare quanto i diritti umani siano realmente rispettati nei paesi del mondo. Una serie di 8 reportages giornalistici di 46 minuti che svelano come la libertà, in tutte le sue declinazioni, e l’uguaglianza delle persone siano violate da regimi autoritari, da autocrazie e anche in paesi democratici nei confronti dei più deboli e delle minoranze. Otto diverse tematiche, raccontate dai protagonisti senza la presenza del giornalista inviato, per lasciare spazio al racconto corale delle vittime e dei “carnefici”, alle immagini, ai contesti, al materiale di repertorio. Ogni reportage viene presentato da uno scrittore, un intellettuale o un artista, profondo conoscitore del problema che si affronta.