Protagonista è un libraio (lo stesso Castellitto) che vive rintanato nella sua libreria, circondato da vecchi tomi e prigioniero dei propri dolori. Al piano di sopra, nella soffitta, vive sua figlia Albertine (Matilda De Angelis), paraplegica e muta, anche lei prigioniera di sé stessa. A portare un po’ di vita dentro quella libreria parigina, distaccata dal mondo e fuori dal tempo, nella quale “l’attualità uccide”, ci penserà Yolande (la bravissima Bérénice Bejo). Poco incline alla lettura (legge solo libri di poche pagine), ma totalmente affascinata da quell’uomo che vive di letteratura perché “ci rende vivi”.
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