Il web influenza il 92% dei turisti

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MILANO – La Web Economy gioca un ruolo sempre più decisivo nel turismo: secondo l’indagine di settembre 2023 dell’Ufficio Studi di Vamonos-Vacanze.it, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, il 92% dei turisti è influenzato dal web nel scegliere un viaggio — facendosi ispirare dal web e ricercando online le informazioni logistiche ed esperienziali — e il 75% dei viaggiatori usa esclusivamente il web per concludere l’acquisto.

Nelle previsioni del tour operator, il tutto si traduce quest’anno in un volume complessivo d’affari per il turismo online pari nel 2023 a 32 miliardi di euro: +14,5% rispetto ai 28 miliardi del 2022. «Nell’ambito dei servizi il turismo è il settore principale: costituisce il 41,6% del totale del mercato digitale in Italia, che quest’anno vale 77 miliardi di euro. Mentre per quanto riguarda i prodotti sono soprattutto informatica, tecnologia ed abbigliamento a trainare l’economia digitale», puntualizzano gli esperti di Vamonos-Vacanze.it. Il tour operator ha voluto approfondire la fotografia dello scenario dell’online italico commissionando un apposito studio all’Istituto di Ricerca IRCM per valutare l’impatto del web sull’intera nostra economia.

Dalla nuova ricerca risulta che ad acquistare online è il 56,4% dei maggiorenni italiani, con una preponderanza delle donne (58,4%) rispetto agli uomini (54,2%). Il dato è stato calcolato ponderando i valori assoluti delle rispettive popolazioni maggiorenni, che vede prevalere quella femminile (51,6%) rispetto a quella maschile (48,4%). L’incremento calcolato dall’IRCM con riferimento ai cittadini che acquistano online è del +17% rispetto al 2022, passando da 23.999.467 a 28.079.378 persone che acquistano beni o servizi sul web, con una ripartizione geografica che vede prevalere il Nord Italia (44%) rispetto al Centro (29%) ed al Sud ed Isole Maggiori (27%).

«L’e-commerce tuttavia è trainato dal segmento degli acquirenti abituali: 18 milioni, un numero che rappresenta l’88% delle transazioni totali ed il 92% del valore totale degli acquisti online», commentano gli analisti. Per tutti i settori, lo smartphone si conferma come il device preferito, con il 58% del valore degli acquisti. «Ma siamo un po’ in ritardo rispetto all’Europa per quanto riguarda le competenze digitali di base dei nostri cittadini: 46% in Italia contro una media Ue del 54%», mettono in evidenza gli esperti di Vamonos-Vacanze.it.

«Siamo comunque di fronte ad un momento storico decisivo per la trasformazione dei modelli di business delle nostre aziende, che devono già oggi rispondere con prontezza alle nuove esigenze di consumatori sempre più digitali che — soprattutto nell’ambito del turismo — chiedono esperienze sempre più personalizzate».

Da parte sua, Vamonos-Vacanze.it punta attualmente sulla fascia bassa della X Generation (41-50enni) e sulla Y Generation (27-40enni), strizzando già un occhio alla Z Generation, un target “video first” che si muove tra la multimedialità delle piattaforme; mentre per il target 50+ il tour operator ha creato un apposito spinoff: Adelante+, specializzato in vacanze di gruppo per il turismo “senior” in una fascia di età ideale compresa tra i 48 e i 62 anni. «Sono proprio loro — i 48-62enni — a viaggiare e a spendere di più: hanno più tempo e più denaro, possono raggiungere un ventaglio più ampio di destinazioni, prenotare hotel a 5 stelle, imbarcarsi su navi extra-lusso o immergersi nelle acque termali di una spa in alta quota», sottolineano gli ideatori.