Incendi, l’Enpa sarà parte civile in tutti i procedimenti contro i piromani

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incendi ragusanoROMA – L’Italia continua a bruciare e oltre al disastroso saldo in termini ambientali e naturalistici c’è la tragedia di decine di milioni di animali morti, una perdita gravissima in termini di vita e di biodiversità. Per questo l’Enpa ha deciso di volersi costituire in tutti i procedimenti penali contro i piromani. Nel frattempo i volontari della Protezione Animali, con una catena di solidarietà da Nord a Sud fino alle Isole, hanno salvato centinaia di animali da compagnia e selvatici oltre ad aver messo in sicurezza, in rifugi del Nord Italia, 29 cani vittime dei roghi.

“Enpa sarà parte civile in ogni procedimento contro i piromani”, dichiara la Presidente Nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi. “Intendiamo – prosegue – dare un segnale forte e concreto del nostro impegno contro la delinquenza organizzata, prima causa delle devastazioni del nostro territorio e della morte atroce di migliaia di animali, e contro l’incuria colpevole della mancanza di prevenzione e di manutenzione del territorio”. L’Ufficio legale dell’ente è già al lavoro per censire le indagini avviate in tutta Italia e costituirsi parte civile.

La petizione a Draghi e la richiesta (già formalizzata) di sospendere la caccia ovunque

Inserire gli animali domestici, da reddito e selvatici nei programmi di gestione delle emergenze come, appunto, gli incendi; sostenere e incentivare progetti non lucrativi di tutela del territorio con priorità per la rinaturalizzazione e per la piantumazione nei terreni attraversati dalle fiamme; avocatura allo Stato di tutti i poteri in materia di fauna selvatica, vista l’incapacità dimostrata dalle Regioni. Queste sono alcune delle richieste della petizione “Non bruciamo il futuro” (indirizzata innanzitutto al Presidente del Consiglio Draghi) che Enpa ha lanciato sulla piattaforma Change.

“Oltre all’effetto immediato delle devastazioni – ricorda la presidente dell’Enpa – gli incendi alimentano la desertificazione e l’antropizzazione del territorio naturale, colpiscono le attività umane legate alla pastorizia ed all’allevamento fuori dalle logiche intensive, uccidono migliaia di animali compromettendone per anni l’habitat e, conseguentemente, le capacità di sopravvivenza e riproduzione. Tutti i delicati equilibri della biodiversità vengono sconvolti coinvolgendo tutti i gradini della catena alimentare, dagli insetti ai grandi mammiferi, pregiudicando di fatto la sostenibilità per la vita di numerose specie. Ecco perché non bisogna bruciare il futuro e ogni azione orientata a questo obiettivo deve essere una priorità per lo Stato in tutte le sue articolazioni”.

E sulla gestione della fauna selvatica Enpa ha già chiesto ai ministri Cingolani e Patuanelli di imporre alle Regioni lo stop della caccia in tutta Italia, non solo nelle aree interessate dagli incendi, ma dal Governo nessuna risposta. Anzi: la Protezione Animali proprio in questi giorni sta predisponendo ricorsi ai Tar contro i calendari venatori di molte Regioni.

Gli animali portati in salvo

Sin da primi giorni dell’emergenza, i volontari dell’Enpa hanno soccorso e salvato centinaia di animali domestici o selvatici colpiti dagli effetti degli incendi. Dalla Sardegna alla Sicilia fino alla Campania e alla Calabria, Enpa ha assicurato un pronto intervento per la tutela degli animali e ha inviato aiuti e farmaci veterinari a molte comunità locali. Centinaia gli animali salvati, migliaia quelli assistiti in loco.

Ma pochi giorni fa si è anche conclusa una missione Enpa in Sicilia grazie alla quale 29 cani feriti o bisognosi di cure veterinarie sono stati trasferiti al Nord presso strutture dell’ente. L’intervento è stato deciso per trasportare cibo e farmaci ma anche, relativamente al trasferimento degli animali, per alleggerire la pressione sui rifugi e sulle strutture veterinarie delle città interessate dai roghi. Oltre 3.500 i chilometri da Piazza Armerina a Canicattini Bagni fino alle regioni del Nord. “La rete delle Sezioni Enpa anche in questo caso ha dimostrato grande solidarietà”, ha dichiarato Giusy D’Angelo, componente della Giunta Esecutiva, che ha condotto la missione. In Sicilia e in Calabria abbiamo attraversato paesaggi lunari e da lì abbiamo raccolto, curato e collocato cani e gatti. Ventinove quelli trasferiti al nord e in particolare alle Sezioni Enpa di Novara, Pavia, Val della Torre, Piacenza, Borgotaro e Bologna, mentre le Sezioni di Monza, Voghera e Sondrio sono pronte a accogliere altri ospiti in caso di urgenze o emergenze”.