L’Inps al 31 marzo ha erogato pagamenti diretti di cassa integrazione con causale Covid a oltre 3,7 milioni di lavoratori mentre sono 5.828 i dipendenti che devono ricevere un primo pagamento, di cui 326 lavoratori per cui non risulta l’erogazione di una prima mensilità, riferibili a SR41 arrivati entro settembre 2020 e che si classificano come ad alta criticità. I lavoratori che, sempre in periodo Covid, hanno ricevuto anticipi di cassa integrazione direttamente dalle aziende, recuperati da queste attraverso compensazione sui versamenti contributivi sono oltre 3,5 milioni.
Sul fronte dei pagamenti diretti ai lavoratori, basato sulla presentazione successiva degli SR41, sono 19.870.501 le richieste di prestazioni presentate – scrive l’Inps – e 19.755.850 i pagamenti diretti effettuati, pari appunto a oltre 99,4% del totale. La quota restante in lavorazione è composta da 114.651 integrazioni salariali, di cui 88.399 pervenute nel solo mese di marzo.
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