Il numero di operai agricoli dipendenti passa da 1.059.998 del 2017 a 1.076.930 del 2018, con un incremento di circa 16.900 lavoratori, pari a +1,6%. La distribuzione territoriale degli operai agricoli dipendenti, in base al luogo di lavoro, nell’anno 2018 evidenzia che il Sud è l’area geografica che, con il 38,0%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal Nord-est con il 23,1%, dalle Isole con il 16,4%, dal Centro con il 12,4% e dal Nord-ovest con il 10,1%.
A livello regionale, nell’ultimo anno, il numero di operai agricoli dipendenti aumenta, in modo particolare in Trentino Alto Adige (+23,1%) grazie alla ripresa successiva al forte calo di produzioni frutticole e viticole che si era registrato nel 2017 a causa delle avverse condizioni metereologiche. Anche Liguria (+8,3%) e Marche (+7,8%) fanno registrare aumenti significativi. In controtendenza le variazioni in Calabria (-7,2%), in Molise (-4,8%) e in Puglia(-2,2%). Le regioni in cui si concentra il maggior numero di lavoratori sono la Puglia (16,8%), la Sicilia (14,1%), la Calabria (9,9%) e l’Emilia Romagna (9,5%).
Il numero di lavoratori agricoli autonomi passa da 454.285 del 2017 a 452.450 del 2018, con una diminuzione di circa 1.830 lavoratori, pari al -0,4%; tra le categorie di lavoratori autonomi, l’unica in aumento risulta essere quella degli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), che passa da 38.331 a 40.683, con un incremento pari a +6,1%.
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