Istat: nel 2020 forte aumento della produttività del lavoro, +1,3%

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Logo IstatROMA – Nel 2020 – in piena pandemia – la produttività del lavoro degli italiani è aumentata dell’1,3%, “in un solo anno” come risultato di un calo delle ore lavorate più intenso di quello del valore aggiunto (rispettivamente -13,0% e -11,8%). Lo certifica l’Istat nel suo report sulle misure della produttività. Il boom della produttività in Italia dei fattore lavoro è ancora più significativo se messo in confronto con il resto di Europa.

La produttività dei lavoratori italiani non solo è risultata superiore alla media Ue (+1,2%) ma è stata “molto superiore” alla produttività del lavoro in Germania, che ha registrato – durante la pandemia – un rispettabile +0,4% e ancor di più rispetto alla Francia che ha visto un calo di produttività dell’1,1% e della Spagna che ha perso in produttività del lavoro -2,8%. A fronte di una significativa crescita della produttività del lavoro, la produttività del capitale – cioè il grado di efficienza con cui il fattore capitale è utilizzato nel processo produttivo – ha registrato nel 2020 un tonfo a due cifre, pari a -11,2%.

“Nel 2020 – spiega l’Istat – la produttività del lavoro è aumentata marcatamente nel settore delle Attività finanziarie e assicurative (6,3%), nei Servizi di informazione e comunicazione, nel settore dell’Istruzione, sanità e assistenza sociale (5,7%) e, in misura più contenuta, nelle Costruzioni (2,8%). Nell’Industria in senso stretto, la produttività del lavoro ha segnato una debole crescita (+0,1%), dopo tassi di crescita medi annui decisamente più marcati negli anni precedenti”. La dinamica positiva della produttività segue un lungo periodo di crescita molto lenta (0,5% in media negli anni 2014-2020).