Gli Stati Uniti non dispongono di informazioni che suggeriscano l’imminenza di un simile attacco in Ucraina, sottolinea il quotidiano statunitense: In realtà, molti funzionari del Dipartimento della Difesa ritengono che i combattimenti si fermeranno durante i mesi invernali, senza che nessuna delle due parti riesca a conquistare molto terreno.
Tuttavia, nel caso di continue perdite sul campo di battaglia o di un completo collasso dell’esercito russo, alcuni alti funzionari americani ritengono che Mosca potrebbe ricorrere all’uso di armi chimiche, sottolinea Politico, comprese quelle legate all’avvelenamento di Alexei Navalny (gli agenti nervini di tipo Novichok, ndr). Un attacco di questo tipo coinvolgerebbe sostanze chimiche facilmente occultabili, rendendo più difficile per l’Occidente puntare il dito contro Mosca, ha detto uno dei funzionari interpellati, secondo il quale la Russia potrebbe utilizzare anche agenti basati su farmaci (PBA).
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