PESCARA – “Siamo di fronte a una strage, non a un’emergenza. Siamo di fronte a una vera e propria strage. La logica e’ sempre quella: si continua a morire perche’ la salute e la sicurezza sono considerate un costo e, anziche’ investire, si continua a far morire le persone”. Cosi’ ieri il segretario della Cgil, Maurizio Landini, arrivando a Pescara per un evento sui referendum dell’8 e 9 giugno prossimi, commenta gli ultimi incidenti mortali sul lavoro.
“Di nuovo la solita logica – ha detto Landini ai cronisti – conta il profitto, al centro c’e’ il profitto, non la persona e la persona diventa una macchina. Quindi, e’ chiaro che e’ il modello di fare impresa, di far mercato che va cambiato. Al centro – conclude il segretario Cgil – deve tornare la persona e serve fare tutta una serie di provvedimenti e di misure che non si stanno prendendo”.