Landini: “Aprire vertenza sulla riforma fiscale, è una priorità”

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Maurizio LandiniROMA – Nel dibattito politico ci sono “alcune priorità da assumere: oltre ad autonomia differenziata e sanità c’è il tema della riforma fiscale su cui bisogna costruire una vera e propria vertenza”. Intervenendo al congresso dello Spi, il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha detto che “il fisco è il patto di cittadinanza. Negli anni, progressivamente, oltre all’aumento dell’evasione c’è stato uno spostamento del peso fiscale verso una parte del Paese, generalmente quella non più ricca: lavoratori e pensionanti”.

Davanti alla platea dei pensionati della Cgil, Landini ha parlato anche di autonomia differenziata. Tema che sarà al centro del congresso della confederazione, in programma a Rimini dal 15 al 18 marzo, con l’obiettivo di dare vita a “una mobilitazione di tutto il Paese” per “la difesa dei diritti fondamentali” sanciti dalla Costituzione.

Parlando del nuovo Governo, il numero uno della Cgil ha poi ribadito che “il confronto con noi interessa il giusto. Ascolta 40 associazioni di varia natura. Non parla con Cgil, Cisl e Uil. Siamo alle prese con un Governo che vuole costruire un proprio blocco sociale di riferimento, in qualche modo non riconosce al sindacato confederale la legittimità e un ruolo per negoziare provvedimenti e riforme che definiscono l’assetto del Paese. Così la rappresentanza politica ammazza e sminuisce il ruolo della rappresentanza sociale”.

E’ inoltre tornato sull’aggressione ad alcuni studenti del liceo Michelangelo di Firenze e alla lettera della preside di un altro istituto. “Trovo singolare che un ministro che si è vantato di qualificare il merito, invece di riconoscere l’atto di merito della preside che ha scritto una lettera ai suoi studenti abbia addirittura annunciato la possibilità di una sanzione verso chi svolge il suo ruolo e il suo compito, che dovrebbero essere riconosciuti”, ha affermato nel condannare “l’atto squadristico” nei confronti degli studenti.