Le fonti rinnovabili crescono troppo poco e con lentezza

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RIMINI – Rinnovabili, crescono troppo poco e troppo lentamente. E si allontana così il target al 2030. Nel 2021 il consumo di energia da fonti rinnovabili è cresciuto del 3% sull’anno precedente. Poiché i consumi di energia sono aumentati, la quota di rinnovabili sul consumo finale di energia è diminuita: dal 20,4% del 2020 al 18,9% del 2021. Nel 2021 la produzione di elettricità da fonte rinnovabile è stata la stessa del 2020, perché la crescita dell’eolico e del fotovoltaico è stata appena sufficiente a compensare il calo di quella idroelettrica e geotermica.

Così, dato l’aumento dei consumi di elettricità, la quota di fonti rinnovabili è scesa dal 42% nel 2020 al 36% nel 2021, i dati del primo semestre del 2022 sono addirittura peggiori. Con le autorizzazioni rilasciate per nuovi impianti eolici e solari emerge un miglioramento degli impianti installati entro la fine del 2021 e, ancora di più, il prossimo anno con 4-5 GW. Ma nonostante ciò, l’Italia non riuscirebbe a rispettare la traiettoria del nuovo target europeo al 2030.

E’ quanto emerge dalla Relazione sullo Stato della Green Economy presentata in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2022, il summit verde dedicato quest’ anno a “La nuova sfida della transizione ecologica per le imprese italiane”, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il ministero della Transizione ecologica e il patrocinio della Commissione Europea, che si svolge alla Fiera di Rimini, nell’ambito di Ecomondo-Key Energy.