Liofredi piange l’ex capostruttura Rai Roberto Schettino: “Grande professionista”

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Massimo LiofrediROMA – E’ venuto a mancare nella tarda serata di venerdì 28 aprile lo storico capostruttura Rai, l’avvocato Roberto Schettino. Aveva 69 anni. A darne notizia è Massimo Liofredi (foto), già direttore di Rai 2, Rai Ragazzi e delle sedi Rai di Abruzzo e Molise, e che aveva collaborato per anni con Schettino sia a Rai 2 che a Rai Ragazzi.

“Una notizia che ci lascia senza parole”, afferma Massimo Liofredi, “Se ne è andato un caro amico, ma soprattutto un grande professionista della televisione italiana. Una persona distinta, di stile e di altri tempi, sempre attenta sul lavoro e soprattutto rispettosa verso tutti i dipendenti e collaboratori. Sono trascorsi solo pochi anni da quando è andato in pensione. Un collaboratore infaticabile e sempre disponibile. Un professionista che avrebbe meritato sicuramente ben altre posizioni aziendali”.

Roberto Schettino aveva iniziato in Rai nel 1979 nella divisione radiofonia, ricoprendo vari incarichi, tra cui anche quello all’ufficio legale. Nel 2009 il passaggio a Rai 2 con la direzione di Massimo Liofredi, per il quale segue da capostruttura numerose trasmissioni realizzate nei Centri di produzione di Milano e Torino. In particolare, ha seguito il ritorno della Rai all’Eurovision Song Contest, nell’edizione del 2011 che si è tenuta a Düsseldorf, in Germania, con la conduzione per l’Italia di Raffaella Carrà. Nel luglio del 2011 il passaggio a Rai Ragazzi al seguito di Massimo Liofredi, per cui ha curato tutte le produzioni di Rai Yoyo realizzate nel Centro di produzione di Torino. Dopo la nomina di Liofredi a direttore delle sedi regionali Abruzzo e Molise, Schettino è rimasto a Rai Ragazzi fino alla pensione avvenuta nei primi mesi del 2020.

“Mi sento in dovere di riconoscere i migliori onori all’amico e collega Schettino”, conclude Massimo Liofredi, “così come fatto per altri colleghi della Rai, visto che l’azienda spesso non ha ricordato e riconosciuto il valore di persone come lui, che sono state determinanti nella storia della Rai”.