Lotteria Italia 2020: biglietti venduti e curiosità

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Venduti circa 4,6 milioni di biglietti della Lotteria Italia e sono stati distribuiti premi giornalieri per 780mila euro. Il 6 gennaio estrazione dei biglietti vincenti

ROMA – Quest’anno sono stati venduti circa 4,6 milioni di biglietti della Lotteria Italia e sono stati distribuiti premi giornalieri per 780mila euro, comunicati nel corso della trasmissione televisiva “Soliti Ignoti – Il Ritorno”. È quanto si legge in una nota l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nella quale si ricorda che domani, mercoledì 6 gennaio, verranno estratti i biglietti vincenti.

L’estrazione, riporta Agipronews, sarà effettuata in seduta pubblica, sotto il controllo del Comitato per l’espletamento delle operazioni relative alle lotterie ad estrazione differita presso la sede dell’Agenzia di Piazza Mastai 12, alla presenza della Guardia di Finanza e dei rappresentanti di categoria dei consumatori.

Nel corso della trasmissione Rai “Soliti ignoti – Il Ritorno”, verranno annunciati i biglietti vincenti i premi di prima categoria, di cui il primo da 5 milioni di euro. I premi di seconda e terza categoria verranno stabiliti dal Comitato, nel numero e nell’importo. Alle vincite della Lotteria Italia, ricorda Adm, non si applica alcuna forma di ritenuta o prelievo, pertanto ai vincitori vengono accreditate per intero le somme corrispondenti ai premi stabiliti.

VENDITE IN CALO DEL 31%

Effetto Covid sulle le vendite dei biglietti della Lotteria Italia: secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli i tagliandi staccati in questa edizione sono 4,6 milioni. Si tratta, come riporta Agipronews, del dato più basso degli ultimi quarant’anni, con un incasso di 23 milioni di euro, e un calo delle vendite del 31,3% rispetto all’edizione dello scorso anno (quando i biglietti venduti furono circa 6,7 milioni, per un incasso di 34 milioni di euro). Un risultato ben lontano dai successi del periodo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando le vendite erano anche superiori ai 30 milioni di tagliandi.

Nell’edizione 2020 un tagliando su tre è “sparito” a causa delle restrizioni alle attività commerciali e delle limitazioni agli spostamenti degli ultimi mesi, che hanno fortemente condizionato le vendite soprattutto in quei luoghi “di passaggio” (stazioni ferroviarie, autogrill, aeroporti) dove tradizionalmente si comprano i tagliandi, prima di partire per le festività natalizie. Positivi segnali sono arrivati dall’acquisto di biglietti online, anche se non sufficienti per coprire le perdite registrate nel canale retail. Domani sera, nel corso della trasmissione Rai “Soliti ignoti”, verranno annunciati i biglietti vincenti i premi di prima categoria, di cui il primo da 5 milioni di euro.

PREMI DIMENTICATI E ALTRE CURIOSITÁ

È di circa 30 milioni di euro il totale dei premi non riscossi della Lotteria Italia dal 2002 a oggi. Nell’ultima edizione, secondo quanto apprende Agipronews, gli italiani hanno “dimenticato” di riscuotere 540mila euro, divisi in 22 premi di terza categoria da 20mila euro ciascuno e da uno di seconda categoria da 100mila euro. Tutti riscossi, invece, i cinque premi di prima categoria, dal primo premio da 5 milioni di euro vinto a Torino, al quinto da 500mila euro andato a Erba (CO).

Oltre alle vincite principali, sono rimasti non reclamati anche 14 premi giornalieri messi in palio nel corso della trasmissione “I Soliti Ignoti – Il Ritorno”, per un totale di 140mila euro.La storia della Lotteria Italia è stata spesso segnata da dimenticanze milionarie.

L’ultima dimenticanza milionaria risale all’edizione 2016, con un biglietto da 2 milioni di euro mai ritirato, ma la storia della Lotteria Italia è ricca di episodi simili. Il primato degli ’sbadati’ appartiene all’edizione 2008/2009, quando a non essere reclamato fu il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma e rimesso poi in gioco l’anno successivo. Nel 2003 i premi non riscossi ammontarono a quasi 4 milioni di euro. L’anno seguente i biglietti vincenti dimenticati furono del valore di 1,1 milioni. Nel 2007 non furono incassati premi per un totale di 1 milione 125 mila euro, solo per ricordare alcune storiche dimenticanze. Anche due anni fa, per l’edizione 2018, il totale dei premi non riscossi ha superato il milione di euro.

RECORD NELLA SCORSA EDIZIONE

La Lotteria Italia 2019 ha segnato un traguardo storico. Tra gli 11.709 biglietti digitali venduti – per la prima volta nella storia del concorso – c’è stato anche un tagliando fortunato, che ha vinto uno dei 180 premi di terza categoria da 20mila euro. La possibilità di acquistare il tagliando online, riferisce Agipronews, è stata la novità assoluta dell’edizione scorsa della Lotteria Italia, ripetuta anche quest’anno. E’ stato, infatti, possibile acquistare i biglietti digitali della lotteria nazionale “Italia” 2020, dal 14 settembre 2020 e fino al 3 gennaio 2021, attraverso l’apposita area dedicata presente sul sito, www.lotteria-italia.it.

RITIRO PREMI, ATTENZIONE ALLA “DATA DI SCADENZA”

ROMA – Sei mesi di tempo dalla pubblicazione, nel bollettino dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, dell’elenco dei biglietti vincenti: è la “data di scadenza” della Lotteria Italia. I vincitori, riporta Agipronews, hanno, dunque, 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali, o inviandolo, a rischio del possessore, all’Ufficio Premi, indicandole generalità, l’indirizzo del richiedente e le modalità di pagamento richieste (assegno circolare, bonifico bancario o postale). Stesso discorso per i premi ottenuti attraverso un biglietto acquistato online: in questo caso è necessario presentare un documento di identità valido, il codice fiscale e la stampa del promemoria di gioco oppure del codice univoco della giocata vincente.

UNICA ESCLUSA DAL DECRETO DIGNITÁ

La Lotteria Italia, che nel corso degli anni è rimasta l’ultima esponente fra quelle a “estrazione differita”, è stata “salvata” dal divieto alle pubblicità di gioco introdotto dal Decreto Dignità, convertito in legge nell’agosto 2018. Si tratta dell’unico gioco per il quale, a termini di decreto, è rimasto il via libera agli spot televisivi e alla pubblicità. Altra “esenzione” dedicata alla Lotteria Italia è quella che riguarda la cosiddetta tassa sulla fortuna, il prelievo sulla parte di vincita eccedente i 500 euro.