Manovra: 6 miliardi in più per sisma e proroga dell’emergenza al 2022

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ANCONA – “La legge di bilancio 2022, approvata ieri dal Consiglio dei Ministri, stanzia 6 miliardi di euro aggiuntivi per la ricostruzione privata nelle aree colpite dal sisma. E dispone la proroga a tutto il 2022 dello stato di emergenza in Centro Italia, con 200 milioni per l’assistenza alla popolazione, e della gestione commissariale”. A darne notizia è la struttura commissariale che fa capo a Giovanni Legnini (foto). “Con le oltre 21mila richieste di contributo presentate a tutt’oggi, per un valore di 6,1 miliardi di euro, e con 11 mila domande già approvate con la concessione di 3,1 miliardi – ricorda la struttura commissariale – la somma stanziata in bilancio nel 2017 per la ricostruzione privata, 6 miliardi, era di fatto quasi tutta impegnata”.

“Ringrazio il Governo per l’attenzione costante rivolta alla ricostruzione post sisma, – afferma Legnini – che finalmente marcia ad un ritmo sostenuto, e alla messa in sicurezza di un territorio fragile”. Non solo: “Le scosse di questi giorni nelle Marche ci ricordano che dobbiamo mantenere alto l’impegno sulla prevenzione”, aggiunge il commissario. “Solo quest’anno nel Centro Italia – ricorda – abbiamo autorizzato 1,5 miliardi di contributi per aprire oltre 4 mila cantieri, anche se nel terzo trimestre c’è stata una minor crescita dovuta alle difficoltà del mercato edilizio”.

“I nuovi fondi – spiega – ci consentono di affrontare con lo stesso impegno profuso fin qui il grandissimo lavoro che resta da fare. Dobbiamo ricostruire ancora almeno 40-50 mila edifici. In quest’ottica la proroga del Superbonus edilizio al 2023 per alcune tipologie di edifici decisa dal Governo è molto positiva”. L’auspicio di Legnini è “che ora il Parlamento possa migliorare queste norme, per far sì che i bonus siano confermati per le aree colpite dalle catastrofi naturali, così da garantire una ricostruzione sicura e sostenibile”. Il commissario ha diffuso oggi i dati sull’andamento della ricostruzione al 30 settembre: “I numeri del 2021 confermano e consolidano l’accelerazione della ricostruzione privata, mentre si registrano progressi consistenti anche sul fronte delle opere pubbliche”.