Migliorare il benessere dei dipendenti in azienda: quattro consigli

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Digitalizzare l’azienda non è più un’opzione ma un obbligo, per il benessere dei collaboratori e per quello delle imprese

La fotografia fatta dall’Istat è abbastanza chiara: rispetto al 2019 la quota di PMI nelle quali nel 2022 più del 50% degli addetti hanno accesso a Internet per scopi lavorativi è aumentata quasi del 23%, eguagliando i tassi di crescita delle grandi imprese (passando rispettivamente dal 40% al 49% e dal 47% al 58%). Nello stesso periodo, più marcata è la crescita degli addetti delle PMI che utilizzano dispositivi connessi a Internet, che aumenta dal 50% al 56% annullando la distanza con le grandi imprese (55,2%).

Le PMI, insomma, si sono rese conto che investire in digitalizzazione non è più una possibilità ma una necessità e che i lavoratori che hanno sperimentato modalità di lavoro agile durante la pandemia, hanno assunto abitudini che non hanno abbandonato e non intendono farlo. Strumenti come le famigerate videocall che fino al 2020 erano riservate a pochi ambiti, oggi sono la quotidianità per chiunque e questo ha portato a un aumento sensibile delle competenze digitali medie. Una realtà con cui anche le PMI devono fare i conti e alla quale devono adeguarsi.

Se dunque digitalizzare i processi aziendali oggi è ormai una necessità, per molti resta il problema di come farlo. I grandi gruppi possono permettersi manager e dipartimenti dedicati a studiare soluzioni e processi, ma per molte PMI, che rappresentano il 70% del tessuto imprenditoriale italiano, questo non è possibile e restano ferme alla fase di partenza, cioè alla domanda “da dove comincio?”.

Un suggerimento prezioso arriva da Amyralia, società del Gruppo Allcore, che partendo proprio dalla propria esperienza e da quella di aver assistito centinaia di aziende in questo passaggio, ha definito quattro punti di partenza fondamentali per qualunque azienda, per restare al passo e continuare a essere attrattiva per i propri dipendenti:

Efficientare i flussi aziendali

Molto spesso, soprattutto quando le aziende tendono a crescere velocemente, si creano inefficienze nascoste nei flussi e nei processi interni. Attraverso una mappatura delle attività di ciascun reparto si possono facilmente individuare i colli di bottiglia che impattano molto in termini di tempi e costi. In alcuni casi, l’integrazione di un controllo digitale nel flusso (ad esempio un controllo software magari a basso costo) può portare a una riduzione significativa degli sprechi.

Adottare soluzioni cloud e condivisione dei documenti

La comunicazione tra reparti è fondamentale in azienda e questa dipende in parte anche da come vengono archiviate le informazioni e i documenti. Utilizzare la carta stampata o inviare documenti salvati sul proprio hard disk del PC può creare molta confusione, soprattutto quando si lavora a più mani sullo stesso documento. Utilizzare un cloud e i file condivisi è un ottimo modo per velocizzare e migliorare la condivisione di informazioni.

Processi di acquisizione clienti

Ormai sono passati più di 20 anni da quando internet ha preso il sopravvento sulle vite di tutti noi, ma nonostante questo, molte aziende non utilizzano i canali online per farsi conoscere dal proprio mercato di riferimento. La stragrande maggioranza delle persone in tutto il mondo e anche in Italia acquista prodotti e servizi basandosi su ciò che ha visto online: recensioni, reputazione, percezione, ecc. ed è per questo motivo che curare l’immagine della propria azienda, dei profili social dei propri collaboratori e avviare delle campagne pubblicitarie digital è fondamentale.

100% Smart Working

Per tutte le funzioni aziendali che lo consentono, ovviamente. Prima di tutto è necessario abbattere qualunque resistenza allo smart working, che offre numerosi vantaggi non solo per l’azienda, ma per il lavoratore e per tutta la comunità, consentendo di affrontare la vita quotidiana con maggiore serenità e quindi di essere più produttivi. Gli spostamenti casa/lavoro in auto o con i mezzi sono uno spreco di tempo. Considerando un’ora di viaggio tra andata e ritorno, il dipendente potrebbe dedicare questo tempo alla famiglia o al proprio benessere. Inoltre, meno tempo si passa nel traffico e più la salute ne giova. Altro aspetto importante che ne deriva è la qualità del cibo assunto durante la pausa pranzo: preparare un pranzo a casa è ben diverso da mangiare un boccone al volo al bar o prendere un piatto pronto in un locale. Tutti questi piccoli fattori, se messi assieme, impattano molto sul benessere psico-fisico dei propri dipendenti e come conseguenza in azienda si avrà un aumento della produttività e della soddisfazione, riducendo così il turnover del personale.