“La situazione e’ grave e merita un’azione tempestiva, anche perche’, come sa bene per formazione e sensibilita, i poveri non possono aspettare. Il Parlamento europeo, come tante volte, sosterra’ il Suo sforzo”, ha scritto Sassoli in una lettera al presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker.
“Come spesso avviene da quando la parola del Parlamento europeo sulla riforma del Regolamento di Dublino non e stata ascoltata, la vita di povera gente raccolta in mare si ritrova costantemente al centro di strumentalizzazioni e polemiche fra governi. Ad ogni nave che arriva in acque europee si ripete la stessa scena e si riaprono le stesse polemiche”, ha scritto Sassoli, aggiungendo che “se l’Unione si mostrasse indifferente sarebbe come aggiungere sofferenza a sofferenza”. Sassoli si e’ detto “certo che questo non sia lo stato d’animo dei custodi dei Trattati europei”.
“Facciamolo per Hortensia, signor Presidente, donna ustionata con la benzina per sfuggire al suo aguzzino. Se l’Europa non sapra proteggere quella donna e i suoi compagni alla ricerca di una vita migliore significhera che avremo perso l’anima oltre che il cuore”.
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