Minori e sicurezza su internet: l’intervento della Regimenti al webinar

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luisa regimenti

Necessario creare una Rete a misura di minore, dove i ragazzi siano protetti all’origine, diventando fruitori del sistema digitale in totale sicurezza

ROMA – “L’isolamento forzato dovuto alle misure anti Covid-19, come la chiusura delle scuole, le restrizioni al movimento e l’impossibilità di avere contatti diretti con i propri coetanei, ha causato ripercussioni significative sulla salute mentale di bambini e adolescenti. Sono inoltre aumentati i casi di abuso sui minori, soprattutto sul Web, dove ci sono ancora poche regole e certezze. E’ quindi necessario creare una Rete a misura di minore, dove i ragazzi siano protetti all’origine, diventando fruitori del sistema digitale in totale sicurezza”. Lo ha detto l’europarlamentare della Lega Luisa Regimenti, medico legale e responsabile Dipartimento Salute per il partito nel Lazio, intervenendo in diretta dalla sua pagina Facebook nel corso del webinar dal titolo “Gli abusi sui bambini sono un crimine contro l’umanità. Necessità di un intervento e di regole nazionali ed europee”.

“I giovani si stanno sempre più chiudendo nella realtà virtuale dei social network – ha proseguito Regimenti – sviluppando gravi stati di ansia cronica e depressione. Chiunque può sfruttare online le loro debolezze, ma anche quelle di adulti fragili, che possono subire truffe e raggiri. La pedopornografia e l’istigazione all’autolesionismo non sono certo le ultime novità. Il problema esiste da tempo, ciò che ancora mancano, invece, sono leggi e regolamenti capaci di disciplinare a dovere un settore che, come il digitale, ha ancora troppe lacune normative e laddove queste leggi esistono vengono spesso disattese”.

“Sul tema – ha ricordato l’esponente leghista – l’Unione europea ha proposto una deroga temporanea della protezione dei dati personali, allo scopo di individuare eventuali contenuti pedopornografici sulle piattaforme online, con la possibilità di eliminarli. Una proposta lodevole, ma che non è sufficiente. Bisogna fare di più e aiutare i Paesi a intervenire in modo mirato e consapevole, coinvolgendo attivamente la popolazione. Serve – ha concluso Regimenti – anche un servizio di tutela che permetta risposte rapide ed efficienti, rafforzando dapprima gli uffici della giustizia e garantendo, in aggiunta, un’adeguata protezione e ascolto del minore”.

Al dibattito, condotto da Tiziana Rocca, sono intervenuti anche l’On. Christine Anderson, europarlamentare e membro della Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere; Don Fortunato Di Noto, presidente Meter Onlus; Antonio Galletti, presidente Ordine degli Avvocati di Roma; Roberta Bruzzone, psicologa forense e criminologa; l’eurodeputata della Lega Anna Cinzia Bonfrisco; Davide Bordoni, consigliere del Comune di Roma; Maria Elena Silvotti, Gen. Brig. CC, specialista in medicina legale; Sara Pezzuolo, psicologa giuridica e psicodiagnosta forense; Antonella Sambruni, coordinatrice della Rete europea delle Donne; Cinzia Grassi, Dir. Sup. medico P.d.s., specialista in pediatria; Pamela Franconieri, Vice Questore aggiunto, resp. 4° sezione Squadra mobile di Roma – “Reati in danni dei minori e reati sessuali”.