È quanto dichiara Souad Sbai (foto), presidente dell’associazione donne marocchine in Italia – Acmid.
“Nel negare tutte le accuse rivoltemi dall’Ambasciatore – aggiunge Sbai – mi riservo il diritto di ricorrere alla Corte per difendere il mio onore e la mia reputazione. La nostra comunità è ormai abituata alle sue minacce, ma sia chiaro che tutto ciò non distoglierà la mia attenzione, da giornalista e attivista per i diritti delle donne, dal continuare a chiedere a gran voce giustizia per Imane”.
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