Morto Maurizio Costanzo, aveva 84 anni

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Maurizio CostanzoROMA – A 84 anni è morto il giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo. “Ci lascia un grande comunicatore che ha saputo, nel corso della sua lunga carriera, conquistare il pubblico grazie alla sua innata capacità di saper raccontare storie e creare empatia con il pubblico”, dicono gli esponenti del Movimento 5 stelle in commissione cultura alla Camera e al Senato. “Con la sua voce inconfondibile e il suo stile sempre elegante e ironico, Costanzo ha dato vita a trasmissioni esempio di libertà e che hanno segnato la storia della televisione italiana, come quando ospitò Giovanni Falcone. Ai suoi cari va la nostra vicinanza”.

Gianni Morandi su Facebook scrive: “È un grande dolore. Ci conoscevamo da sempre, gli volevo bene. Ciao, Maurizio”. Enzo Mauri dice che “uno dei miei più piacevoli ricordi d’infanzia-adolescenza riguarda proprio Maurizio Costanzo. Nella seconda parte della giornata la radio s’illuminava all’ascolto di ‘Buon Pomeriggio’, trasmissione condotta dal giornalista assieme a Dina Luce dal 1970 al 1972, dove si affrontavano argomenti di pubblica utilità e attualità alternati a momenti musicali. Se ne va un pezzo della storia radiotelevisiva del nostro paese, figura versatile che lascia un grande vuoto”. Francesca Manzini, invece, ricorda che “era suo uso e costume donare una tartaruga piccola di porcellana con dentro le sue iniziali. Che colpo! le mie più sentite condoglianze a Maria. Sipario!”.

I Premi Flaiano apprendono “con dolore” la notizia della scomparsa di Maurizio Costanzo. Questo il ricordo della Presidente Carla Tiboni: “Edoardo Tiboni e Maurizio Costanzo si conobbero nell’ ufficio romano del giornalista. Io giovanissima accompagnai mio padre. Fummo accolti da Maria De Filippi, all’epoca collaboratrice di Costanzo e aspettammo in una sala con un tavolo ovale grandissimo, ogni postazione aveva un telefono e di fronte un televisore. Costanzo era un conoscitore di Flaiano. L’uomo che aveva inventato il talk-show italiano venne premiato per la sceneggiatura. Con lui Alberto Silvestri. Insieme avevano scritto la serie di telefilm intitolata “Orazio”, cioé le vicende quotidiane di un uomo comune interpretato dallo stesso Costanzo. Si premiava, affermava la motivazione ufficiale, il coraggio di raccontare vicissitudini familiari senza mai eccedere nella comicità e senza mai scadere nei modi deteriori. Il pubblico di Canale Cinque aveva determinato il successo di quell’Orazio superando le difficoltà che i telefilm nazionali normalmente incontravano per lo strapotere dei modelli statunitensi. Poi Costanzo divenne componente della giuria televisiva per alcuni anni. Riteneva che i Premi Flaiano dovessero svolgersi a Roma”.