“NABA Video Dreams”, proiezione dei fashion film: ecco dove

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nava video dreams 2023

La proiezione dei fashion film realizzati dagli studenti del Triennio in Fashion Design del campus di Roma il 2 febbraio alle ore 17:30 sulla piattaforma web

MILANO – NABA, Nuova Accademia di Belle Arti partecipa alla Roma Fashion Week organizzata da Altaroma, uno dei principali appuntamenti dedicati alla moda italiana, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio 2023, con la proiezione di “NABA Video Dreams”, una selezione di fashion film realizzati dagli studenti del Triennio in Fashion Design del campus romano dell’Accademia, a cura di Silvia Morani, regista e docente NABA.

Il video presenta un insieme di visioni, giochi, memorie, ossessioni e fantasie di un gruppo di giovani fashion designer e stylist che raccontano, per la prima volta, la propria idea di moda attraverso il linguaggio del fashion film.

Per seguire la proiezione basterà collegarsi il 2 febbraio alle ore 17:30 alla piattaforma digitalrunway.altaroma.it creata dalla prestigiosa istituzione promotrice della Roma Fashion Week per favorire la partecipazione e l’interazione virtuale del pubblico.

Colomba Leddi, NABA Fashion Design Area Leader, racconta: “NABA Video Dreams è una rassegna di fashion film realizzati dagli studenti per raccontare la loro idea di moda con un linguaggio visivo onirico e con uno strumento che consente loro di comunicare un punto di vista originale. Un video che abbiamo deciso di presentare per questa edizione di Altaroma, prestigioso appuntamento e centro propulsore per la moda italiana emergente, con cui siamo orgogliosi di collaborare”.

A oltre tre anni dalla sua fondazione la sede romana di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti conferma, ancora una volta, di aver creato una forte nervatura con il territorio, dando vita a numerose collaborazioni con istituzioni e aziende grazie anche ad un’offerta formativa in continuo dialogo con l’attualità e una Faculty di docenti professionisti proiettata a sviluppare e consolidare sinergie per porre l’Accademia al centro dell’attenzione rispetto alle sorgenti di cambiamento culturale.