“Novecento vol. II – Da Lucio Fontana a Piero Guccione”, il nuovo libro di Vittorio Sgarbi

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FERRARA – “Novecento vol. II – Da Lucio Fontana a Piero Guccione” è il nuovo libro di Vittorio Sgarbi. Dopo il grande successo del primo volume, arriva finalmente in libreria il secondo capitolo sul Novecento. Un percorso d’autore unico e sorprendente, dal dopoguerra a oggi, illustrato da oltre 250 immagini. Un’autentica educazione sentimentale per conoscere e approfondire la bellezza del nostro paese.

In questo secondo volume dedicato al Novecento, l’appassionata ricognizione del Tesoro d’Italia di Vittorio Sgarbi entra nel Dopoguerra e corre fino ai giorni nostri. Dopo il 1945, il grande fiume della storia dell’arte si divide in rivoli e correnti impetuose, che guardano alla tradizione italiana in un dialogo sempre più stretto con le suggestioni d’oltreoceano e la presenza suadente dei nuovi mass media. Vittorio Sgarbi insegue la bellezza tra straordinarie scoperte e venerati maestri: tra gli altri, Scilitan, Ligabue, Balthus, Giacometti, Fontana e Burri, le installazioni provocatorie di De Dominicis, l’architettura e il design di Ponti, Rossi e Mendini, fino alla poesia dell’assoluto di Cremonini, Ferroni, Gnoli e Guccione.

Dalla premessa di Vittorio Sgarbi: “I volumi del Tesoro d’Italia, e in particolare i due tomi dedicati al Novecento, sono fortemente carsici, pur dando conto di una storia dell’arte del Novecento che tutti conoscete. In questo secondo volume, come nel precedente, io indico molte vite eccitate dalla comunicazione, a fianco di artisti straordinari invece abbandonati e dimenticati. Non ho seguito ideologie, sentimenti, emozioni e passioni personali, ma ho cercato di garantire a ogni artista lo spazio che merita. La notorietà spesso non indica il valore e il mio compito è stato quello di far emergere in questo secolo così complesso, così breve e così ricco, una quantità di autori dimenticati, che rappresentano la parte più suggestiva di questo percorso. Vi esorto a leggere il mio Novecento come qualcosa che sarà per voi rivelazione di percorsi segreti, di sentieri interrotti e di meravigliosi artisti sconosciuti”.