“Finalmente nasce un governo politico, che guarda alla cultura, senza dimenticare le nostre radici giudaico cristiane, che guarda al mondo dell’impresa, ai liberi professionisti, alle partite Iva, alle categorie del mondo del lavoro fuori dalla logica del costante conflitto sociale, che guarda al merito come condizione imprescindibile dalla scuola fino al lavoro, che saprà affrontare il tema dell’insicurezza delle nostre città, con fermezza. Finalmente, nasce un governo che farà le alcune riforme attese da tanto tempo, pace fiscale, flat tax, presidenzialismo, da affrontare con apertura di idee e cercando punti di incontro”, ha concluso Pagano.
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