Pasqua e ponti festivi: cosa andare a vedere all’isola d’Elba

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forte falcone esterno

Con l’arrivo della Pasqua e di qualche ponte festivo, comincia a farsi sempre più sentire la voglia di staccare dalla routine quotidiana e concedersi un po’ di relax e divertimento, partendo per un viaggio rigenerante. Ma se ancora non si avessero le idee chiare su dove andare, una proposta da prendere in considerazione potrebbe essere quella che vede protagonista l’isola d’Elba e la sua variegata offerta di escursioni naturali, culturali, culinarie, e non solo.

Un viaggio per sfidare se stessi: bike o trekking?

Per chi ama l’active da praticare anche in vacanza, l’Isola d’Elba è il luogo ideale per tenersi allenati e sbizzarrirsi con ogni tipo di sport e attività fisica. Ce ne è per tutti i gusti: dai più avventurosi free climbing e i tracciati di MTB al parapendio, fino alle escursioni a cavallo per chi preferisce i ritmi slow. Si può fare anche qualche battuta di tennis, magari al Tennis Camp delle Ripalte a Capoliveri, dove fino a qualche anno fa si allenava il campione Jannik Sinner. Mentre per gli amanti delle escursioni più tradizionali, come la biciletta o il trekking, l’isola offre oltre 400 km di sentieri, molti dei quali a picco sul mare, dove, tra i profumi della macchia mediterranea, è possibile tenersi in forma e godere dello spettacolo della natura dall’alba al tramonto. Tra i diversi percorsi si segnalano: il Tesoro dell’imperatore, un tracciato bike che si snoda dal Cantiere minerario di Valle Giove a Rio Marina, il percorso trekking Calette Monte Calamita, per scoprire la zona meno frequentata del monte tra panorami mozzafiato che vanno dal verde della vegetazione all’azzurro del mare, o anche l’Elba da Nord a Sud. Altri percorsi sono disponibili su Visitelba.info

Un’avventura mineraria

Sull’isola ci sono attrazioni che danno l’opportunità di vivere esperienze uniche, come il Tour delle miniere ferrose, tra le più estese al mondo con oltre 200 varietà minerali. Il percorso, adatto ad adulti e bambini, inizia nella Miniera di Magnetite del Ginevro, il giacimento più grande d’Europa. Prosegue nelle cave di granito di San Piero, usato per realizzare le colonne del Pantheon a Roma, e nel suo museo mineralogico (MUM). E si completa con l’esplorazione dei vecchi cantieri di lavoro alle cave del Bacino e Valle Giove e ai siti di Rio Marino e Capoliveri. Altre informazioni sulle miniere sono disponibili su Miniera Calamita

Non solo mare

Per chi invece approfitta delle vacanze per fare un viaggio nella storia, a Portoferraio si possono visitare le residenze legate all’esilio di Napoleone: le due residenze Villa dei Mulini, dove l’imperatore tentò di ricreare l’atmosfera di una corte, e Villa San Martino, il piccolo Museo dei Cimeli Napoleonici e il Teatro dei Vigilanti, ricavato all’interno di una chiesa sconsacrata. Oltre ai musei napoleonici, ci sono anche le fortezze come quella imponente di Forte Falcone, una delle colonne portanti del sistema difensivo della vecchia Cosmopoli, oggi Portoferraio, e la Fortezza del Volterraio che, incastonata nella roccia, è uno dei luoghi più suggestivi di tutta l’isola.

“Assaggi” di storia culinaria

Cibo e buon vino non possono mancare durante una vacanza all’Elba. Il territorio offre infatti una ricca varietà di specialità culinarie, proposte in chiave tradizionale o rivisitate, arricchite di bacche di mirto e ginepro. Così come di capperi, che crescono addirittura nelle crepe delle Fortezze Medicee di Portoferraio. Tra le specialità da non perdere il cacciucco all’elbana o la sburrita elbana, una zuppa di pesce aromatizzata con erbe e verdure. E poi i dolci tipici come la schiaccia briaca (nella foto accanto), un dessert poco lievitato con noci e uvetta. Per quanto riguarda i vini, l’Ansonica e l’Aleatico sono tra quelli più rinomati.