Un piano Marshall per le attività commerciali, la nota della Vietina

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On. Vietina con rappresentanti attività commerciali“Non solo contributi a fondo perduto ma, soprattutto, un Piano Marshall per le imprese commerciali, con interventi strutturali volti a tutelare e favorire il rilancio del settore dopo 18 mesi di pandemia: è questo che chiedono i commercianti ed è questo che Forza Italia insisterà per inserire nel nuovo Decreto Imprese”. Così Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia Romagna e sindaco di Tredozio (FC).

“Negli scorsi giorni ho incontrato i referenti dei gruppi Casa Italia, Fabbri Boutiques, Ginestri Arredamenti e Gold Gallery in rappresentanza di oltre 20 imprenditori a cui fanno capo 1036 imprese e che danno lavoro 5067 persone – spiega Vietina -: tutte realtà che hanno subito pesantemente la pandemia. Con loro mi sono confrontata e ho raccolto le loro legittime richieste, presentate attraverso un documento condiviso con tante altre realtà commerciali del Paese, affinché il prossimo Decreto Imprese preveda azioni specifiche per un rilancio vero, non sostegni a pioggia che non risolvono alcun problema. Mi farò portavoce di queste esigenze in Parlamento”.

“La sintesi è che occorre un piano Marshall per le imprese commerciali che vada a toccare molti ambiti – incalza la deputata azzurra –. Innanzitutto occorre riaprire subito, anche nei weekend ed anche quegli esercizi collocati dentro i centri commerciali, adottando specifiche misure per garantire distanziamento e corretto uso della mascherina. Ma occorre fare di più: servono sicuramente indennizzi rapidi e concreti per tutte quelle realtà che, da marzo 2020, sono state costrette a subire oltre 120 giorni di chiusura forzata, che si accompagnino a una nuova visione di accesso al credito. Occorrono finanziamenti garantiti a tasso agevolato da restituire in 15 o 20 anni, una dilazione dei debiti tributari del 2020 e del primo semestre del 2021 e una revisione del sistema informatico bancario: il crollo repentino e prolungato dei fatturati, infatti, ha pregiudicato l’affidabilità di tante imprese che oggi si vedono negare risorse cruciali per la ripartenza”.

“C’è poi tutto il nodo degli affitti dei locali commerciali – spiega la deputata – spesso il canone di locazione prevede una percentuale aggiuntiva in base al volume di affari. La ragionevole richiesta delle attività commerciali è quella di prevedere, per almeno un anno, un canone pari alla sola percentuale e il prolungamento automatico della scadenza del contratto di locazione per un periodo equivalente senza richiedere l’oneroso passaggio dagli studi notarili. Parallelamente chiederemo la riduzione di due mensilità del canone di locazione per il 2020 e per il 2021 e la possibilità di ripianare eventuali ritardi in 24/36 mesi senza sfratto a patto che dal 1 giugno 2021 vi sia regolarità nel pagare l’affitto. Infine, sostengo la richiesta di sospendere fino al 31 dicembre le fideiussioni commerciali per il pagamento del canone di affitto o di coinvolgere le Camere di Commercio per trovare soluzioni condivise, caso per caso”.

“A fine 2021 – conclude Vietina – verrà valutato lo stato di difficoltà delle aziende e, se i parametri saranno quelli del 2021 o 2020, migliaia di imprese risulteranno tutte inaffidabili e non accederanno più al credito. Credo che il Paese abbia il dovere di fare qualcosa per loro: Forza Italia sosterrà queste richieste nel decreto Imprese e con i giusti emendamenti: sarò io stessa a farmi portavoce di questo tessuto essenziale dell’economia italiana”.