«Ripeto: il Paese ne esce insieme o non ne esce affatto. Non c’è una parte che può farcela da sola. Poi più che un problema di assistenzialismo vedo un tema di capacità amministrativa. A fronte di una Regione come la nostra abituata a spendere tutti i fondi Ue, ce ne sono altre molto indietro. Ora, il Pnrr prevede molte più risorse da spendere in molto meno tempo. Il nodo è lì. Concentriamoci su questo». «L’unica cosa che chiedo espressamente al governo è: monitoriamo bene e interveniamo laddove necessario, anche riassegnando le risorse non spese a chi dimostra più efficienza. Sarebbe grottesco restituire risorse all’Ue».
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