Il tasso acquisito per il 2022 è pari a +5,2% per l’indice generale e a +1,5% per la componente di fondo. “L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta anche questo mese prevalentemente ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +45,9% di febbraio a +50,9%), in particolare a quelli della componente non regolamentata (da +31,3% a +36,4%) mentre i prezzi della componente regolamentata continuano a essere quasi doppi di quelli registrati nello stesso mese dello scorso anno (+94,6%, come a febbraio)”, scrive l’Istat.
Accelerano anche i prezzi dei beni alimentari sia lavorati (da +3,1% a +3,9%) sia non lavorati (da +6,9% a +8,0%), quelli dei beni durevoli (da +1,2% a +1,6%) e dei beni semidurevoli (da +1,0% a +1,5%). I prezzi dei servizi relativi ai trasporti, invece, registrano un rallentamento (da +1,4% a +1,0%). Accelerano sia i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +4,1% a +5%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,3% a +6,5%).
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