Tornando al confronto tra marzo e gennaio, il calo appare diffuso – seppure in misura differente in tutto il Paese, con l’eccezione di due regioni, dove invece le tariffe sono lievemente cresciute: in Calabria, dove il premio medio è salito dell’1,4%, e in Puglia, dove gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con un rincaro del +0,7%.
Guardando invece le regioni dove le tariffe medie sono diminuite nel corso dei primi 3 mesi dell’anno, al primo posto si posiziona la Valle d’Aosta, che conquista un doppio primato: è l’area dove il premio medio Rc auto è sceso maggiormente (-10,5% da gennaio a marzo 2019) ed è quella dove assicurare un’auto costa meno (a marzo, in media, occorrevano 277,95 euro).
Seguono nella graduatoria l’Abruzzo, dove il premio medio pari a 452,10 euro è diminuito del 7,1%, e il Veneto, che ha registrato con un calo del 5,4% e un premio medio di 447,34 euro. In termini di valori assoluti, maglia nera d’Italia si conferma essere la Campania; nella regione, a marzo 2019, per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 935,57 euro, vale a dire il 73% in più rispetto alla media nazionale.
Unica consolazione per gli automobilisti campani è che il premio medio risulta in calo dell’1,2% rispetto a gennaio 2019 e comunque ben al di sotto di quello registrato a marzo 2018, quando il costo medio dell’RC auto aveva superato la soglia psicologica dei 1.000 euro.
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