Redditometro, Meloni: “Puntava a sanare una situazione pericolosa”

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ROMA – Sul redditometro “si è detto che il governo aveva reintrodotto un grande fratello fiscale. Ovviamente non è così, noi siamo sempre stati contrari al redditometro”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video pubblicato sui social per la rubrica “Gli appunti di Giorgia”, a cui è stato ironicamente aggiunto il logo “TeleMeloni”: “Nel 2015 – ha spiegato Meloni – il governo Renzi ha normato il meccanismo” dell’accertamento sintetico “in modo estremamente vessatorio per il contribuente”.

Poi “nel 2018 il governo Conte I decide di abolire quel redditometro dichiarando che avrebbe emanato un nuovo decreto ministeriale, più attento ai diritti del contribuente. Solo che questo decreto non è mai arrivato, col risultato che da 6 anni a questa parte l’amministrazione finanziaria non ha limiti nel suo potere di accertamento, che” senza quella norma è diventato “del tutto arbitrario. Noi ereditiamo questa situazione, abbastanza pericolosa, e per questo il Mef” aveva emesso un “decreto per fissare dei paletti, questo è quello che è accaduto”.

“Tutto il lavoro fatto finora con l’attuazione della riforma fiscale – ha concluso la premier – ruota attorno al tentativo di creare un fisco più giusto e comprensivo per le persone perbene, un fisco amico”.