ROMA – “Nel 2015 il nostro Governo salvò la produzione Lamborghini a Sant’Agata Bolognese grazie a una bellissima collaborazione pubblico privato. Quasi dieci anni dopo la Lamborghini comunica – proprio in queste ore – di aver battuto tutti i record grazie a quell’investimento che doveva essere fatto a Bratislava e che invece fu mantenuto in Italia. Più di diecimila auto vendute: è la prima volta nei sessant’anni di storia della Lamborghini. E questo vuol dire posti di lavoro, indotto, ritorno fiscale”. Così l’ex premier Matteo Renzi.
“Quando chiudemmo l’accordo fui massacrato dai social per questa foto con l’allora CEO Stefano Domenicali, grande manager e ora grande amico. Inventarono storie virali denigrandomi e i post contro di me furono visti da più di otto milioni di persone. Oggi escono i dati ufficiali Lamborghini e possiamo festeggiare il salvataggio dell’operazione Lamborghini Urus. I social ti massacrano sul breve periodo, poi nessuno ricorda la verità. Ma un politico non è un influencer: quando fai politica devi guardare al futuro, non ai like. E aver tenuto la produzione Lamborghini Urus in Italia mi rende orgoglioso nonostante tutte le polemiche e gli insulti”, aggiunge.