Nella Regione Marche sono circa 17.600 gli assistiti: circa 9.600 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, quasi 900 in strutture ricettive sul territorio ed oltre 7.100 negli alberghi della costa.
In Umbria gli assistiti sono poco più di 4.000: oltre 2.200 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, 206 in strutture ricettive sul territorio, circa 1.200 negli alberghi individuati in altre aree nella stessa Regione, sul lago Trasimeno e circa 400 assistiti in tenda.
Per quanto riguarda, invece, i cittadini del Lazio gli assistiti sono circa 700: più di 70 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e quattordici in tenda. Le restanti persone hanno scelto di trasferirsi fuori regione: circa 490 negli alberghi della costa adriatica e oltre cento presso gli alloggi del piano CASE e MAP messi a disposizione in Abruzzo.
Nella Regione Abruzzo, infine, sono circa 1.700 gli assistiti: poco più di 1.000 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e più di 600 in strutture ricettive sul territorio.
Mentre sono riprese ieri, le lezioni in diversi comuni terremotati, proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici scolastici, effettuate, a seguito della scossa di magnitudo 6.5 del 30 ottobre, nelle quattro regioni del centro – Italia già interessate dagli eventi sismici del 24 agosto. Secondo i dati forniti dalle Regioni alla Di.coma.c., le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) hanno effettuato complessivamente 674 sopralluoghi su istituiti scolastici di ogni ordine e grado. Si ricorda che ogni scuola può essere composta da più edifici: per questo motivo i dati forniti sono riferiti a questi ultimi e non alle scuole complessivamente.
In particolare, nella Regione Lazio sono 64 le verifiche effettuate dalle quali risultano 50 istituti agibili, 13 temporaneamente o parzialmente inagibili e uno inagibile.
Nella Regione Marche sono invece 380 le verifiche effettuate che indicano 225 edifici dichiarati agibili e 4 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono invece 30 gli esiti di inagibilità mentre 121 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.
Le verifiche effettuate nella Regione Umbria sono 191, che indicano 135 edifici dichiarati agibili e 4 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 3, invece, gli esiti di inagibilità mentre 49 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.
Nella Regione Abruzzo sono 39 le verifiche effettuate: 32 edifici sono stati dichiarati agibili mentre 6 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili e uno inagibile.
Proseguono, contemporaneamente, le attività della task force composta dal gruppo di tecnici del Dipartimento della protezione civile e del Miur-Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca che, insieme alle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, sta lavorando a stretto contatto con i sindaci per la prosecuzione dell’anno scolastico nelle aree colpite dal terremoto.
In particolare, mentre sono in corso i lavori, previsti dopo il terremoto del 24 agosto, per la realizzazione di moduli scolastici temporanei ad Acquasanta Terme, Arquata del Tronto e Gualdo, si stanno valutando soluzioni alternative per gli edifici danneggiati.
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