Riforma fiscale, Castelli: “Dobbiamo accelerare su alcuni dossier”

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castelliROMA – “Innovare il Paese, come mai è stato fatto prima. È un’occasione unica, irripetibile, che non possiamo assolutamente sprecare. Per questo sono importanti tutte le opportunità di confronto, a partire dagli Stati Generali. Dispiace per chi ha deciso di sottrarsi, tentando di sminuire un’occasione che non è certo alternativa al confronto Parlamentare. Stiamo mettendo in campo molte risorse economiche, e avremo l’opportunità di programmare la spesa di quelle che arriveranno dal Recovery Fund. Un grande passo in avanti dell’Europa, a cui siamo arrivati anche grazie alla determinazione del nostro Governo.

Adesso, con il più ampio coinvolgimento possibile, dobbiamo stabilire come ricostruire l’Italia post Covid. Da questi Stati Generali usciremo con provvedimenti concreti, non con un libro dei sogni. Trasformeremo in Leggi le idee di rilancio del Paese. E lo faremo secondo un fitto cronoprogramma, perché non c’è un minuto da perdere. Dobbiamo accelerare su alcuni dossier a cui già stavamo lavorando, come quello della riforma fiscale. Che dovrà essere ancora più seria e radicale. Un riforma che ci porterà alla necessaria riduzione delle tasse.

A questo abbineremo un processo di riordino e semplificazione normativa, ci stiamo già lavorando con gli Uffici del Ministero e con l’Agenzia delle Entrate. 800 norme in materia fiscale sono uno sproposito, le ricondurremo all’interno di un Testo Unico. Un lavoro che andrà replicato anche in altri settori. E poi c’è tutta la parte legata alla lotta all’evasione fiscale. In questi anni abbiamo fatto molto, ma evidentemente non è ancora sufficiente se l’economia sommersa supera ancora i 100 miliardi annui. Il confronto con le categorie produttive e con le parti sociali, anche su questo, è fondamentale.

Nelle prossime settimane il Governo varerà un nuovo Decreto, a cui stiamo lavorando, per la sburocratizzazione, la semplificazione e lo sblocco degli investimenti. Ne ha già parlato il Presidente Giuseppe Conte. Sono norme che consentiranno di “mettere a terra”, velocemente, centinaia di miliardi di euro che sono fermi nelle casse dello Stato. Un grande piano, già finanziato, che darà una scossa immediata all’economia. Da una prima ricognizione sono almeno 127 miliardi, e ancora non abbiamo terminato con la mappatura.
Ma per far ripartire il Paese dobbiamo tornare ad essere quello che siamo per tradizione millenaria, sprone ed esempio.

Siamo il più bel Paese al mondo, il più ammirato e desiderato. Il piano dell’export che sta portando avanti il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è importantissimo per un’offerta, turistica e non solo, personalizzata. Dobbiamo andare ad intercettare i flussi e portarli qui da noi, offrendo quell’ospitalità e quell’accoglienza di cui siamo maestri. Alle grandi Città d’Arte dovremo abbinare anche percorsi di scoperta dei piccoli borghi, per un turismo diffuso. Dal sostengo alle famiglie, alle imprese, all’artigianato e al mondo delle professioni, anche intellettuali, parte la ripresa. Avanti!”.

Lo scrive, in un post su Facebook, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.