Ryanair sul caos voli: “È colpa degli aeroporti”

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ROMA – Il caos voli dei giorni scorsi è da imputare ai governi e agli aeroporti che non hanno rafforzato il personale di terra, “l’unica cosa che dovevano fare”. Lo sostiene il capo economico di Ryanair, Neil Sorahan, citato da Bbc. La compagnia sta registrando un’estate “fenomenale”, con profitti da 170 milioni di euro, e la più grande problematica è stata appunto quella delle interruzioni al controllo del traffico aereo.

“I piani di volo erano noti da mesi, serviva solo aumentare il personale di sicurezza e di gestori del controllo”, sostiene ancora il responsabile. Ryanair “aveva tutto il personale a disposizione, operando 3mila voli al giorno”, mentre gli scioperi “hanno avuto un impatto minimo”.