“Meloni è venuta per le comunicazioni sul consiglio europeo e noi abbiamo anticipato con grande umiltà che in Europa si va a testa alta con una voce chiara e la sua è particolarmente fragile in Europa: su tutti i dossier non sa che pesci prendere dal Mes al Pnrr, sul patto stabilità e crescita non ci ha detto ancora come lo vorrebbe migliorare, l’accordo con la Cina andrebbe rinnovato ma non si è capito nulla, c’è incertezza su tutto – denuncia Conte – E’ difficile esprimere credibilità e autorevolezza di cui il paese ha diritto se poi non sei conseguente e non porti posizioni chiare nei consessi internazionali”.
E aggiunge: “L’autorevolezza non te la regala nessuno, te la prendi tu giorno per giorno dimostrando di essere in grado e passa anche dal fatto che se un ministro si trova in questa situazione, se non risponde agli standard di etica pubblica altrove quel ministro sarebbe già andato a casa, come ho fatto io con Siri, ho valutato le carte e l’ho costretto alle dimissioni anche se i fatti giudiziari non erano accertati”.
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