Santanchè: “Orgogliosi di Artigiano in Fiera”

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SantanchéMILANO – “È una fiera che fa parte del sistema Italia. Dobbiamo essere orgogliosi di questo perché è la più importante del mondo e non è solo nazionale ma anche internazionale. Sottolineo che la fiera dell’artigianato è anche la festa del Natale, un valore imprescindibile”. Così, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, a margine dell’apertura dell’edizione 2023 dell’Artigiano in Fiera che andrà avanti fino al 10 dicembre in quel di Rho Fiera.

“Le Fiere sono una parte importantissima per la crescita del nostro settore in quanto, non solo in termini di volumi che sono circa 10 miliardi, aiutano a destagionalizzare quindi ad avere i turisti tutto l’anno. Oltretutto un tipo di turismo alto, splendente che lascia molte risorse sul territorio, non solo lombardo, ma di tutta Italia. Il segreto del nostro Paese – prosegue Santanchè – è che siamo la nazione più bella del mondo e che c’è fame e voglia d’Italia. E oltretutto quando noi italiani andiamo all’estero ci guardano con meraviglia perché invidiano il nostro stile di vita, la nostra cultura, il nostro cibo, la nostra capacità d’ospitalità. Dobbiamo fare ancora un passo in avanti, perché io credo che tutti gli italiani dovrebbero essere un po’ più orgogliosi della loro appartenenza e orgogliosi di essere italiani. Gli ultimi dati confermano la crescita del settore turistico, ma dobbiamo ricordarci che questo è il comparto che ha sofferto di più durante la pandemia. Crisi del personale? É vero, ci sono stati dei problemi. Abbiamo abolito il reddito di cittadinanza, non per chi non può lavorare, che sosterremo di più e meglio, ma per chi è forza lavoro che dobbiamo dargli la dignità di avere un lavoro”.

E conclude: “Abbiamo messo la decontribuzione per quanto riguarda il settore del turismo per i lavoratori stabili e del 15% sul lavoro sia notturno che festivo perché ricordiamo che lavorare nel turismo vuol dire lavorare sabato e domenica, la sera, Natale, Capodanno e Ferragosto. Quindi abbiamo voluto dare un segnale a questi lavoratori perché se lo meritano”.