Intanto arrivano le prime condanne del gesto: “Condanniamo il vile atto di natura violenta e squadrista compiuto questa notte per mano, al momento, di ignoti che hanno imbrattato i muri della sede della Camera del Lavoro di Olbia con scritte che prendono di mira, con intento intimidatorio fascista, l’intera organizzazione e il nostro segretario generale Maurizio Landini”, commenta il segretario della Cgil Sardegna, Samuele Piddiu, che sottolinea: “Gravi episodi come quello di Olbia si stanno purtroppo compiendo in diverse sedi sindacali in tutta Italia e che occorre alzare ulteriormente il livello di attenzione e presidio democratico in tutto il Paese contro ogni genere di azione violenta e fascista”.
Scossa anche la segretaria territoriale Luisa Di Lorenzo: “Auspico un’indagine che faccia chiarezza su quanto accaduto proprio a pochi giorni dall’inaugurazione della nuova sede, un fatto che ha una simbologia identificabile con il movimento no vax e non può essere considerato isolato o sottovalutato”.
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