Shoah, Segre: “Tra qualche anno non ne rimarrà una riga sui libri di storia”

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MILANO – “Quando uno è così vecchio che ha visto l’orrore e la sua negazione, quando la coscienza si sveglia, dopo che sei stato silenzioso e non capito, sei stato nessuno, non sei mai contento perché quello che vedi attorno a te e che viene fatto non è mai abbastanza. Una come me è pessimista, ritiene che tra qualche anno ci sarà solo una riga sui libri di storia e dopo neanche più quella”.

Lo ha detto la senatrice e vita Liliana Segre, sopravvissuta da bambina alla deportazione in un campo di sterminio, durante la presentazione delle iniziative del Comune di Milano per il Giorno della Memoria il 27 gennaio. Segre ha preso spunto per la sua osservazione dal fatto che il Comune di Milano ha sì allestito, su sua richiesta, un tram della linea 9 con le scritte “Memoriale della Shoah” e “27 gennaio Giorno della Memoria”, ma senza scrivere anche l’indirizzo del luogo. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha aggiunto che chiederà ad Atm di rimediare alla dimenticanza.

“Cercherò di accontentarmi, dopo tanti anni finalmente c’è un tram perché ho rotto le scatole e finalmente vedo il mio tram, con dei meravigliosi papaveri rossi. Sono contenta, ma da quanti anni poteva esserci? Ci sarà anche un totem in Stazione Centrale, al Binario 21. Adesso per combinazione apparirà una cosa fissa, ma quanti anni sono passati da quando c’è il Memoriale? Benissimo, a 92 anni faccio in tempo a vederlo”, ha aggiunto Segre con un po’ di amarezza. “Le soluzioni che possono venire da una come me a volte sono istanze noiose, lo capisco, so cosa dice la gente: ‘basta con questi ebrei, che cosa noiosa’, ma quando uno ha visto l’orrore è più noioso degli altri, non è mai contento”, ha concluso la senatrice.