Spettacoli sospesi per emergenza coronavirus, la nota dell’Unione Teatri di Roma

83

ROMA – Spettacoli sospesi per emergenza coronavirus, ecco la nota dell’Unione Teatri di Roma: “Mentre l’Italia tutta attraversa un momento veramente drammatico per effetto del virus e delle enorme crisi economica che ne deriva nessun segnale ci arriva dai responsabili dell’amministrazione del Comune di Roma. L’unica notizia che ci giunge riguarda l’appello che il nostro vicesindaco e Assessore alla “Crescita Culturale” Luca Bergamo ha rivolto al Governo insieme ad altri suoi omologhi”.

Senza voler esprimersi “sull’opportunità che un rappresentante della formazione in forza al governo scelga di rivolgere una petizione ai propri componenti di partito, è evidente che alla petizione non è seguito nessun cenno, di alcun genere, sull’atteggiamento e le azioni che gli amministratori del Comune di Roma intendono assumere per far fronte all’emergenza e per la ripartenza”.

Come se non bastasse, aggiunge l’Utr, “nessuna risposta, neppure di cortesia, è stata rivolta alle diverse sollecitazioni che abbiamo inviato a sindaca Virginia Raggi e vice sindaco Luca Bergamo. Eppure crediamo che sia necessaria un’azione tesa ad affrontare l’emergenza seguita da una altrettanto necessaria organizzazione per la ripresa”.

E ancora: “Siamo in attesa di segnali di intervento e siamo disponibili a un confronto che riteniamo necessario per affrontare un’emergenza che diventa sempre più impellente, ma anche per evitare misure che, sebbene potrebbero aver efficacia in altri settori, si possano trasformare in ostacolo e compromettano il percorso di ripartenza per lo spettacolo dal vivo”.

In questo periodo, nella sola città di Roma, “l’esercizio teatrale registra e prevede circa 1.150.000  spettatori e 24.000.000 di euro perduti per i soli mesi di marzo, aprile e maggio con una ricaduta disastrosa sul nostro settore e tutti i suoi addetti, diretti e indotti, che pure svolgono un compito fondamentale per la vita sociale e il progresso di tutto il Paese”.