Stato di emergenza, Sileri: “Proroga necessaria contro la quarta ondata”

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Pierpaolo SileriROMA – La proroga dello stato d’emergenza è “necessaria. Anche se i nostri dati sono migliori di quelli degli altri Paesi europei, stiamo vedendo che purtroppo continuano a crescere. Come ormai si sa molto bene ci troviamo nel pieno della quarta ondata, questo è il primo motivo”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute. “Questa quarta ondata sta incidendo sull’occupazione dei posti letto degli ospedali, sia nelle terapie intensive sia in quelli di medicina. Lo scorso mese i posti letto delle terapie intensive erano occupati, nella media italiana, per il 4%. Ora siamo arrivati al 9%. Ecco perché serve lo stato di emergenza”.

Per Sileri, lo stato d’emergenza aiuta la velocità “reca con sé i vantaggi di poter attivare azioni in forma immediata. Ha il cosiddetto potere di ordinanza e questo consente in tutta la filiera della lotta al coronavirus di poter fare l’approvvigionamento, la distribuzione, la logistica, qualunque cosa serva”. Secondo il sottosegretario, questa quarta ondata sta risentendo “pochissimo” dell’influsso della variante Omicron. “I casi in Italia sono ancora sporadici. La nostra quarta ondata risente quasi interamente dell’influsso della variante Delta. Lo stato di emergenza serve, in ultima analisi, anche per valutare l’impatto di questa variante che è arrivata dal Sudafrica”.

È vero che gli attuali vaccini non ci proteggono dalla variante Omicron? “Alcuni scienziati ci dicono che la variante Omicron non elude i vaccini purché venga fatta la terza dose”. Quali scienziati? “Quelli dove la variante Omicron si è già diffusa, come Israele. A breve avremo anche i risultati della Gran Bretagna. I dati che ci arrivano dal Sudafrica non sono attendibili perché in quel Paese è vaccinato soltanto il 30% della popolazione”.