Per Sileri, lo stato d’emergenza aiuta la velocità “reca con sé i vantaggi di poter attivare azioni in forma immediata. Ha il cosiddetto potere di ordinanza e questo consente in tutta la filiera della lotta al coronavirus di poter fare l’approvvigionamento, la distribuzione, la logistica, qualunque cosa serva”. Secondo il sottosegretario, questa quarta ondata sta risentendo “pochissimo” dell’influsso della variante Omicron. “I casi in Italia sono ancora sporadici. La nostra quarta ondata risente quasi interamente dell’influsso della variante Delta. Lo stato di emergenza serve, in ultima analisi, anche per valutare l’impatto di questa variante che è arrivata dal Sudafrica”.
È vero che gli attuali vaccini non ci proteggono dalla variante Omicron? “Alcuni scienziati ci dicono che la variante Omicron non elude i vaccini purché venga fatta la terza dose”. Quali scienziati? “Quelli dove la variante Omicron si è già diffusa, come Israele. A breve avremo anche i risultati della Gran Bretagna. I dati che ci arrivano dal Sudafrica non sono attendibili perché in quel Paese è vaccinato soltanto il 30% della popolazione”.
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