Superbonus 110%, Cna Costruzioni: “Curiamo la sicurezza ma liberiamo i cantieri da complicazioni e burocrazia”

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lavoro immigrazioneROMA – “Dobbiamo semplificare e non introdurre ulteriori complicazioni, rischierebbero di limitare fortemente l’offerta nel mercato della riqualificazione edilizia”. È quanto afferma Cna Costruzioni in una nota manifestando forte preoccupazione e contrarietà rispetto ad alcune proposte che mirano nuovamente a cambiare le regole del gioco in corso d’opera, innalzando i livelli di qualificazione per gli interventi di riqualificazione, prendendo a riferimento il sistema di certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto SOA.

“Sappiamo bene che questi meccanismi si sono sempre mal conciliati con il mondo dei lavori legati alle piccole e medie imprese contrariamente a quello degli appalti pubblici, rappresentando piuttosto elemento di allontanamento di quest’ultime dai mercati dove vengono richieste. Riteniamo assolutamente sbagliato per il mercato, per le imprese e per i clienti, ipotizzare soluzioni che produrrebbero esclusivamente una pericolosissima restrizione dell’offerta nel mercato della riqualificazione”, aggiunge Cna.

“È altresì pretestuoso indicare l’adozione del sistema di qualificazione SOA quale garanzia per arginare episodi di frodi e imbrogli, sostenendo in modo capzioso che certi fenomeni siano da ricercare nel mondo della Piccola e Media Impresa. La mole di adempimenti (visti di conformità – prezzari – limiti di spesa ecc.) fino ad ora introdotti rappresentano sufficienti elementi di garanzia e di controllo del mercato, del resto il recentissimo Decreto Antifrodi, che va migliorato per evitare il blocco delle attività, è già intervenuto in maniera condivisibile nelle finalità e negli obiettivi”, conclude la nota.