Takara – La notte che ho nuotato: trailer, trama e foto del film

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takara film coverDal 23 maggio è nelle sale cinematografiche italiane il film di Damien Manivel e Kohei Igarashi. Alla scoperta della pellicola della Tycoon Distribution

Giovedì 23 maggio è uscito nelle sale italiane il film “Takara – La notte che ho nuotato” di Damien Manivel e Kohei Igarash della Tycoon Distribution. Andiamo a scoprire più nel dettaglio di cosa parla anche attraverso il suo trailer e alcune foto tratte delle scene del film. Questo delicato family d’essai si propone di ritagliarsi uno spazio nelle sale di qualità, accanto ai colossi americani che affolleranno la stagione estiva 2019.

TRAILER

TRAMA

Presentato in concorso nella sezione “Orizzonti” alla 74° Mostra del Cinema di Venezia, e successivamente al Detour – Festival del Cinema del Viaggio, sempre con un buon gradimento del pubblico, il film è un racconto incantevole e pieno di lirismo, che parla di affetti e avventura, una favola senza tempo ambientata tra le suggestive montagne innevate del Giappone. Un film grazie al quale anche gli adulti torneranno bambini, immedesimandosi nel piccolo protagonista, ritrovandosi nella sua vitalità e riflettendo sulle sue difficoltà.

LE FOTO

Dietro la macchina da presa il duo franco-giapponese composto dai registi Damien Manivel e Igarashi Kohei, che raccontano la candida Odissea del piccolo Takara (interpretato dal giovanissimo Takara Kogawa, al suo esordio sul grande schermo) che una mattina, invece di recarsi a scuola, decide di andare a trovare il padre al mercato del pesce dove lavora: il bambino vivrà così una giornata all’insegna della scoperta e della meraviglia.

“Ci siamo incontrati alla prima dei nostri film” – hanno commentato i due registi Damien Manivel e Kohei Igarashi – “e ci siamo subiti sentiti vicini grazie all’amore per il cinema. Qualche mese dopo, abbiamo deciso di girare un film insieme. Damien desiderava filmare la neve e Kohei lavorare con un bambino. Siamo andati nella regione più nevosa del Giappone, ad Aomori, e abbiamo incontrato un bambino di sei anni, Takara Kogawa. Siamo rimasti colpiti dal suo miscuglio di imprevedibilità e tristezza, dalla sua completa sincerità. Suo padre è veramente un pescatore e Takara si sveglia ogni notte sentendolo andare al mercato. Quando Takara torna a casa da scuola, il padre dorme ancora. Si vedono molto poco. Abbiamo cercato di raccontare questo complesso sentimento di amore e distanza seguendo le tracce di Takara”.