Tav, è scontro sui numeri. Toninelli: “I conti di Matteo Salvini non corrispondono”

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TORINO – Ancora tensione nel governo sul fronte Tav. La Lega – secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa – avrebbe preparato un contro-dossier che dimostrerebbe una perdita di 24 miliardo se si rinunciasse a realizzare l’opera. Numeri, però, contestati da M5S. “I conti che ha fatto Salvini, quando ci incontreremo bevendo un caffè – dice il ministro Danilo Toninelli – glieli chiederò anche io, perché non corrispondono a quelli effettivi”.

“Mi sono rotto le scatole – dice in un altro passaggio di una intervista a Mattino 5 – di sentirmi dire che io e il Movimento 5 Stelle blocchiamo i cantieri. Non abbiamo bloccato alcun cantiere, l’unico che stiamo sottoponendo, perché siamo persone per bene, ad una analisi costi-benefici” è la Tav. “La stiamo valutando”, ha rimarcato, per vedere se “fa bene o no agli italiani, perché a me non importa nulla che faccia bene ad una o due imprese o a qualche gruppo politico che da queste imprese riceve magari qualche aiutino di natura economica”.

Pronta la replica del Carroccio: “Sono in contatto con decine di professori: i numeri” in favore della Tav “non sono giusti ma giustissimi. Secondo noi i numeri sono incontrovertibili. Quando vedremo lo studio del M5S, li confronteremo”, dice il sottosegretario della Lega Massimo Garavaglia. “Noi siamo per non inquinare”, sottolinea, citando un argomento i favore della Tav.

“Salvini verrà a Chiomonte a portare la sua solidarietà alle forze dell’ordine, è giusto, l’ho fatto anche io. Ma si ricordi che chi tira le bombe carta sono gli amici degli amici del suo alleato al governo”. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, interviene così nel dibattito sulla Torino-Lione. “Ogni rinvio sulla Tav – dice – è una mancanza di rispetto anche del lavoro finora delle forze dell’ordine. Salvini porti a Chiomonte la decisione del governo sulla Tav. La propaganda è a zero”.